Il body building, le gare e l’arresto | La moglie di Masucci: “E’ un incubo”

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12 Giugno 2014, 06:02

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PALERMO – Centosettanta dosi di “nandrolone”, ovvero di steroide anabolizzante, sono stati trovati in casa sua durante la perquisizione dei Nas. Filippo Masucci, personal trainer palermitano, è finito ai domiciliari dopo essere stato coinvolto nell’inchiesta contro il doping della Procura di Brindisi per la quale ci sono 65 indagati e sono scattati dieci arresti. L’accusa è di detenzione di sostanze stupefacenti ad effetto anabolizzante. “Siamo stati catapultati in un incubo, è stata una giornata pesante e difficile”, dice dopo l’arresto la moglie, Angela Trapani, titolare di “V Power”, di largo Zappalà. A poche ore dal provvedimento scattato nei confronti del marito, il negozio di integratori alimentari ed articoli per sportivi è aperto. “Non ci aspettavamo tutto questo – dice la donna – Filippo lavora da vent’anni nel settore del body building e del fitness, lo ha sempre fatto con molta serietà e professionalità, quello che sta succedendo non ci appartiene”.

Filippo Masucci, conosciuto da molti in città, è un personal trainer che su richiesta segue il percorso degli atleti che si preparano a campionati anche a livello mondiale. “Lui stesso ha partecipato a diverse gare e ne ha vinte parecchie”, racconta la moglie. “Quello che i carabinieri hanno trovato in casa veniva conservato per farne un uso personale, sostanze che in tanti altri paesi vengono normalmente utilizzate. Di sicuro mio marito non si è mai sognato di rivenderle, né tantomeno di consigliarle a qualcuno. Le avrebbe usate per sé, per lo spirito competitivo con sportivi di tutto il mondo. E da quando lo conosco, da circa sedici anni, nulla ha mai avuto ripercussioni negative sul suo stato di salute, altrimenti mi sarei preoccupata, gli avrei detto di non prenderle”.

Angela Trapani è una giovane donna, mamma di un bambino frutto del matrimonio col personal trainer, in passato titolare della catena di negozi di elettrodomestici “Masucci”, anch’essi molto noti in città. “Quelli – prosegue – erano anni in cui mio marito coltivava già la passione per il body building, ma non a livello agonistico. Aveva aperto una palestra in via Umberto Giordano che chiudemmo dopo un po’ di tempo, lui voleva essere libero e così si dedicò al cento per cento alle gare e a coloro che chiedevano i suoi consigli per prepararsi, per questo frequenta diverse strutture”.

Un punto di riferimento per chi ama i muscoli e il fisico asciutto, insomma: “Sì, un’immagine che mio marito si è costruito nel tempo, con tanti sacrifici. Adesso temiamo prenda vita un circo mediatico – dice Angela Trapani – che speriamo non renda vani tanti anni di lavoro. Lui acquista queste sostanze su Internet, a casa le scatole erano tredici, la scorta per almeno un anno. Li avrebbe presi per sé, lo ripeto. E sempre sotto stretto consiglio di esperti. Lui stesso è un esperto di alimentazione, non avrebbe mai abusato di qualcosa che avrebbe potuto nuocere al suo fisico. Non bisogna amplificare quello che è successo e speriamo con tutto il cuore che anche tutti coloro che ci vengono normalmente a trovare qui in negozio non perdano la fiducia in lui”.

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12 Giugno 2014, 06:02

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