Nel Siracusa che si avvicina a grandi passi verso sabato 30, giorno in cui la società del presidente Salvoldi dovrà presentare la famosa fideiussione da 600 mila euro alla Lega per l’iscrizione al prossimo campionato di Prima Divisione, l’ambiente si divide tra chi ripone piena fiducia nell’operato della dirigenza aretusea e chi, al contrario, vede in maniera catastrofista la fine del club. Di certo, in questi giorni, c’è da registrare l’impegno profuso da parte di cittadinanza ed istituzioni, con il comitato ‘Pro Siracusa’ e ‘Archimede’, nel tentativo di preservare quello che, negli ultimi anni, è tornato ad essere un vero e proprio patrimonio del calcio siciliano.
Per scongiurare il pericolo di una nuova scomparsa, dopo l’ultimo fallimento risalente al ’95, Salvoldi e Mauceri lavorano senza sosta per non trascurare neppure un dettaglio. L’istituto bancario locale, evocato dai due dirigenti nella conferenza stampa della scorsa settimana, sembra essere presente e predisposto a fornire la cifra richiesta per la domanda d’iscrizione. A mancare, tutt’ora, sono le garanzie da parte del club azzurro. Uno spiraglio di luce, capace di portare fuori dal tunnel della disperazione, potrebbe essere rappresentato dai crediti che il Siracusa avanza dalla stessa Lega, riguardo i diritti tv e le gare play off disputate contro il Lanciano (cifre che, complessivamente, si aggirano intorno ai 400 mila euro). Con fondi di questo tipo nulla è impossibile anche se il tempo non scorre a favore dei siracusani.
Chi si augura, in tutti i modi, che questa vicenda possa concludersi in maniera positiva per i colori azzurri è il capitano di mille battaglie, Giovanni Ignoffo: “Siracusa è tornata da poco nel calcio che conta – ha dichiarato Ignoffo ad Aretusasport – dunque ripartire da zero sarebbe un incubo per tutti. Mandare in fumo i tanti sacrifici realizzati da questa città sarebbe veramente un peccato. Sono fiducioso – ha aggiunto il difensore ex Napoli e Palermo – anche se sono consapevole che rispettare la scadenza del 30 giugno non è facile. Chi tiene al Siracusa deve dare il suo contributo”.
A far eco ad Ignoffo è il vicepresidente Marco Mauceri: “Al 50% rischiamo di non iscriverci. – ha ammesso il dirigente aretuseo a Golsicilia.it – In ogni caso non voglio però sbilanciarmi perchè stiamo chiarendo parecchie situazioni. Non abbiamo pagato gli stipendi ma cerchiamo la liquidità necessaria per adempiere alla domanda e la tassa d’iscrizione al prossimo campionato”. Sull’eventuale sanzione che la Disciplinare infliggerà alla società azzurra per gli stipendi non pagati Mauceri si esprime con certezza: “Per gli inadempimenti del 25 giugno avremo un punto di penalizzazione. A questo c’è da aggiungere almeno altri due punti per i mancati pagamenti del 15 maggio scorso”. Le parole di Mauceri chiariscono dunque un concetto già ampiamente discusso: prima salviamo il Siracusa dall’oblio, poi penseremo al -3.
