Maxi confisca a un imprenditore | coinvolto nelle stragi del 1993

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04 Luglio 2013, 09:58

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ROMA – La Direzione investigativa antimafia (Dia) di Roma ha confiscato beni per circa 10 milioni di euro a un pregiudicato romano, Alfredo Bizzoni, in passato condannato per aver svolto un ruolo secondario nelle stragi mafiose del 1993. Il Centro operativo della Dia ha eseguito la confisca disposta dal Tribunale di Roma – Sezione misure di prevenzione -, che ha confermato il sequestro d’urgenza adottato, su proposta del Direttore della Dia, per scongiurare il pericolo di dispersione dei beni. La confisca riguarda numerose proprietà immobiliari, per la maggior parte a Roma e in parte in provincia dell’Aquila, diverse auto – tra le quali una Porsche -, una quarantina di rapporti finanziari e alcune società nel settore della diagnostica sanitaria.

Bizzoni, 61 anni, ufficialmente è un piccolo imprenditore, ma le indagini hanno accertato un reddito assolutamente non idoneo a giustificare i propri beni. Al pregiudicato è stata imposta anche la sorveglianza speciale per due anni, con forti restrizioni della libertà personale, si legge nel comunicato della Dia. Bizzoni ha precedenti per reati in materia di armi e droga. Nel 1995 venne arrestato dalla Dia perché ritenuto coinvolto – con compiti di supporto logistico – nella preparazione delle stragi mafiose del ’93 a Milano, Firenze e Roma. All’epoca fu accertato il suo stretto collegamento con il pluripregiudicato romano di origini calabresi Antonio Scarano, poi divenuto collaboratore di giustizia e condannato a 18 anni per gli attentati. Bizzoni fu condannato a un anno e 10 mesi di reclusione per aver procurato e consegnato a Scarano armi e munizioni.

(Ansa)

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04 Luglio 2013, 09:58

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