Messina-Bertotto, che telenovela | Ultime ore quasi paradossali

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20 Agosto 2016, 12:45

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MESSINA – Un ambiente scosso, una piazza rimasta spiazzata da addii improvvisi e repentini, in attesa di risposte chiare e decise dopo gli annunci delle settimane passate. Sono ore complicate in casa Messina, l’interruzione del rapporto con il direttore sportivo Vittorio Tosto (comunque ancora in città) ha scatenato un effetto domino che forse deve veder ancora cadere l’ultimo tassello. Nel tardo pomeriggio di giovedì, si è consumato anche l’addio con il direttore generale Giovanni Villari, prontamente sostituito da Enrico Ceniccola, il cui arrivo è stato ufficializzato ieri mattina proprio dalla società peloritana.

Il nodo più difficile da sciogliere è quello legato al tecnico Valerio Bertotto, ormai in chiara rottura con la società per via di alcune imposizioni di mercato, ma soprattutto ormai senza punti di riferimento vista la stretta collaborazione con Tosto e Villari. Ieri pomeriggio nella pancia dello stadio “Franco Scoglio” si è consumato un intenso faccia a faccia tra il tecnico piemontese e i vertici societari. Qui inizia il vero e proprio pomeriggio thriller del Messina, con voci incontrollate che davano il tecnico ormai pronto per il ritorno a casa dopo aver rassegnato le dimissioni, seguito da un nutrito numero di giocatori, per quella che sarebbe stata una vera e propria fuiga di massa dallo Stretto. Addirittura c’è chi sarebbe pronto a scommettere su una pronta virata verso Antonio Venuto, con il tecnico del Due Torri che fa sapere come il treno Messina sia già passato.

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Effettivamente l’addio dello stesso Bertotto è stato ad un passo, le parti sono ancora molto distanti e non sono esclusi ulteriori colpi di scena, magari già in questo fine settimana. Caso diverso per i giocatori legati alla società da un contratto professionistico, che porta con se anche delle responsabilità. Poi arriva il dietrofront, Bertotto ieri pomeriggio scende sul terreno di gioco del “Franco Scoglio” a dirigere l’allenamento, anche se la sensazione di essere davanti all’ennesima tregua forzata che non fa bene a nessuno.

Da una parte c’è un tecnico che vanta un contratto, dall’altra parte una società che non vorrebbe iniziare la stagione con un esonero ad una settimana dall’esordio in campionato, ma che deve fare i conti con una situazione ormai insostenibile. La polveriera Messina è pronta ad emettere l’ultimo boato.

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20 Agosto 2016, 12:45

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