Messina, Lucarelli preoccupato | “Non sottovalutiamo certi segnali”

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11 Dicembre 2016, 13:38

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MESSINA – Cristiano Lucarelli è preoccupato. E’ un vero e proprio grido d’allarme quello lanciato dal tecnico livornese dopo la sconfitta rimediata dal Messina in quel di Cosenza, la terza consecutiva. La buona interpretazione della gara da parte dei suoi non è bastata al tecnico giallorosso, sempre più preoccupato da una situazione che con il passare delle settimane è diventata sempre più complicata. Lo spettro dell’ultimo è lì a due punti, con i giallorossi che concluderanno questo 2016 con un trittico di sfide da non sbagliare: Vibonese e Reggina in casa e Siracusa fuori.

L’ingenuità di Pozzebon a cinque minuti dalla fine è costata il penalty poi realizzato da Statella, per una gara che è la sintesi dle momento nero del Messina: “Ci condanna l’ennesimo episodio negativo. Abbiamo fatto la partita – ha commentato Lucarelli ai microfoni di Radio Amore – creando potenziali occasioni da rete. Ogni volta i tifosi al seguito si disperavano per le opportunità che non sfruttavamo. Oggi sono arrivati dei segnali che non vanno sottovalutati”.

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A preoccupare il tecnico toscano è soprattutto la poca personalità di troppi elementi, ma anche l’ormai cronica difficoltà nel concretizzare le occasioni capitate: “Tutto gira storto, ma non è soltanto sfortuna né ci sono responsabilità dell’arbitro. Il rigore ci può stare. Oggi il direttore di gara non ha sbagliato nulla. Siamo una squadra di bravi ragazzi, c’è gente che dà l’anima ma evidentemente non basta. Serve maggiore spessore, questa maglia non è da tutti. Quando crei tanto e poi perdi per un’ingenuità sei chiamato a riflettere. Chi come me è nel calcio da 35 anni lo sa bene. Facciamo una fatica tremenda a concretizzare e così è veramente dura. Con Melfi e Lecce abbiamo sbagliato la partita, oggi invece non avevamo sbagliato nulla fino a cinque minuti dalla fine”.

Per questo Messina il futuro sembra davvero incerto: “Non voglio illudere nessuno. Dobbiamo restare uniti. Questi giocatori non hanno serenità mentale e nel calcio lo paghi. Bisogna uscire fuori gli attributi. Non ci si può permettere di non segnare, dopo avere tirato tanto e creato le premesse per qualcosa di positivo”.

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11 Dicembre 2016, 13:38

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