Messina replica a Trovato: |”Mai stato un suo allievo”

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18 Maggio 2015, 15:06

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SAN GIOVANNI LA PUNTA – Avendo letto le dichiarazioni del Candidato Santo Trovato sento il dovere e l’obbligo di precisare e rettificare alcune sue affermazioni non veritiere che mirano a mistificare la verità forse per giustificare la sua storia ed il suo operato.

Preciso subito che io non sono mai stato suo allievo come lui dice anche perché, per quel che mi riguarda, lui non è stato mai maestro di nulla: per l’esattezza nel 1999 sono stato assessore comunale per appena tre mesi insieme a lui quale esponente di una lista politica che rappresentavo. Esperienza che poi si concluse con la sua decadenza per incompatibilità e lì finirono i nostri rapporti politici.

Successivamente, da oltre quindici anni, le nostre strade politiche sono state sempre separate tanto che nel 2005 io sono stato eletto Sindaco proprio in contrapposizione a lui, come tutti ricordano.

Quindi nulla io ho a che fare con le sue storie di decadenza da sindaco, con i suoi precedenti giudiziari ne tanto meno con lo scioglimento del 2003 (che si riferisce al suo operato degli anni 2000–2002) ove lui personalmente viene indicato quale “… Amministratore, che abbia adottato atti amministrativi finalizzati ad agevolare le attività e gli interessi … della famiglia mafiosa” ed ancora, “emerge una penetrante attività criminosa nell’ente che ha favorito il consolidamento di un sistema di connivenze e collusioni” (vedi Decreto di scioglimento del 30/04/2003) per non parlare della recente pronuncia della corte di Cassazione ove viene dichiarato che il Trovato era “… sostenuto anche dal Clan Laudani” (Sentenza 953/2014).

E’ certo che, nè a mé nè ai cittadini Puntesi, interessano tanto le sue storie personali e/o penali ma certamente il problema è etico e morale poiché non ritengo che il nostro comune possa essere guidato da qualcuno che ha ancora così tante ombre e che non può garantire nessuna prospettiva seria per il futuro esponendo nuovamente il comune e i cittadini ad un destino già conosciuto.

E non credo che i Puntesi possano assecondare la sua ambizione personale rispetto al benessere di un comune e di ventiduemila abitanti.

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Per quanto concerne i lavoratori della Multiservizi ritengo che anche loro siano liberi cittadini e che hanno tutto il diritto di potersi candidare con chi ritengono ragione per cui alcuni dipendenti risultano candidati in diversi schieramenti politici.

Riguardo la sua asserita dichiarazione sui presunti poteri forti, che in verità non so a quali si riferisca, e riservandomi il diritto di eventuale querela per diffamazione, preciso che la mia amministrazione si è distinta invece per la massima attenzione alle fasce più deboli della popolazione, quali: gli anziani, i disabili e gli indigenti realizzando servizi che mai erano stati attivati nel nostro comune.

Andrea Messina

Sindaco di San Giovanni La Punta

 

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18 Maggio 2015, 15:06

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