MESSINA – Si sta scrivendo in questi giorni il futuro del Messina, con le due cordate pronte a rilevare la società. Da un lato c’è l’imprenditore del settore panario Nino Micali, che gode dell’appoggio dell’ex bomber giallorosso Arturo Di Napoli, mentre dall’altro lato c’è il progetto dell’azionariato popolare “My Messina” messo in piedi dalla Confcommercio, che ha già ben in mente a chi affidare la gestione tecnica della squadra.
Non è escluso però che queste due cordate possano unire le proprie forze, infatti proprio nel pomeriggio di oggi si dovrebbe tenere un incontro tra queste due realtà, pronte a raccogliere l’eredità di Pietro Lo Monaco. Ovviamente ci sono da limare alcune le differenze sulla gestione tecnica in vista della prossima stagione, ma non è detto che l’unione non possa consolidarsi. Proprio nella Conferenza stampa di due giorni fa, gli stessi esponenti della Confcommercio hanno parlato di un progetto inclusivo, che non chiuda a priori la porta a nessuno che voglia contribuire.
Nelle scorse ore è stato depositato il bilancio approvato lo scorso 25 giugno, con il monte debitorio nettamente aumentato, almeno a quanto rivelano alcune indiscrezioni. I consulenti delle varie cordate si sono già messi all’opera per tastare il terreno con i fornitori e verificare una possibile dilazione. E Lo Monaco? Nella giornata di ieri il patron giallorosso sarebbe stato a Milano per incontrare un altro possibile acquirente.
