25 Gennaio 2019, 10:16
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La Sea Watch 3 è entrata nelle acque territoriali italiane a causa delle cattive condizioni meteo e le autorità nazionali le hanno assegnato un punto di attracco sicuro al largo delle coste di Siracusa. Tecnicamente è un “punto di fonda”, si trova a un miglio a Nord di Punta Magnisi e sul posto ci sono adesso motovedette della guardia costiera e della guardia di finanza.
La nave della Ong tedesca, con a bordo i 47 migranti soccorsi sabato scorso in area Sar (soccorso internazionale) di responsabilità libica, da ieri ripara sulla fascia Orientale della Sicilia a causa delle condizioni meteo in peggioramento. Ha fatto richiesta di Porto di approdo sicuro (tecnicamente definita con l’acronimo Pos), e come previsto dalle convenzioni internazionali è stata inoltrata al governo italiano, all’esame delle amministrazioni interessate, ossia i ministeri dell’Interno e dei Trasporti (quest’ultimo ingloba il ministero della Marina mercantile).
Com’è noto il ministro dell’interno Matteo Salvini ha confermato la chiusura dei porti italiani e avanzato l’ipotesi che il comportamento della Ong tedesca sia “di provocazione” nei confronti delle autorità italiane. La nave, terminate le operazioni di soccorso sabato scorso “senza il coordinamento dell’autorità Sar competente”, come sottolinea una nota della Capitaneria di porto di Siracusa, a causa delle cattive condizioni meteo si è dapprima diretta verso Lampedusa e successivamente verso la Sicilia Orientale.
Ieri il sindaco di Siracusa ha scritto al governo chiedendo autorizzasse lo sbarco, dicendosi pronto ad accogliere i 47 migranti insieme con la curia e alcune associazioni. Nelle prime ore di stamattina la novità: la nave per necessità è entrata nelle acque territoriali italiane e le autorità nazionali hanno concesso un punto di fonda (di approdo) a un miglio dalla costa a nord di Siracusa.
E stamattina Francesco Italia ribadisce che Siracusa è pronta ad accogliere le persone a bordo della Sea Watch. “Dalle tre di stanotte la nave è in sicurezza e questo è già un dato confortante”, dice Italia. “Hanno fatto richiesta di accedere al porto e gli è stata negata. So che c’è una riunione in coso a Roma , la prefettura attende indicazioni”, spiega il sindaco. Che ieri ha scritto al governo nazionale comunicando che la città è pronta ad accogliere i 47 migranti soccorsi dalla nave. “L’amministrazione comunale, la curia, il terzo settore: la città è pronta a dare assistenza a queste persone. Sono molto orgoglioso di Siracusa”. Italia invita a evitare ogni “speculazione politica”: “Non stiamo parlando delle politiche sui flussi del governo, stiamo parlando di dare assistenza alle persone, ci sono valori che vengono molto prima della politica, valori che sono nella nostra Costituzione e nel Dna della città”.
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25 Gennaio 2019, 10:16