28 Luglio 2011, 13:28
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“Quello che temevamo è successo, i mezzi dell’Ast rischiano di fermarsi, perché i fornitori hanno bloccato la fornitura di gasolio, l’Azienda siciliana trasporti potrebbe trovarsi nelle condizioni di dover pagare il carburante in contanti con un costo più alto”. A denunciarlo sono Amedeo Benigno, Franco Spanò e Giuseppe Scannella Segretari Generali di Fit Cisl Filt Cgil e Ugl che tornano così sulle difficoltà economiche dell’Ast che attende i mandati da 11 milioni di euro della Regione bloccati presso la Ragioneria Generale.
I fornitori attendono il pagamento di oltre due mesi di carburante, una cifra che si aggira sui 3,5 milioni di euro. Una situazione al collasso, i sindacati hanno annunciato di essere pronti allo sciopero. “Si rischia il fallimento, la paralisi dei collegamenti extraurbani, è necessario un immediato intervento della Regione che deve sbloccare le somme e consentire così un rilancio dell’Ast che, – aggiungono i tre Segretari – ribadiamo, a nostro parere, deve passare dalla privatizzazione che consentirebbe la soluzione di tanti problemi e una riorganizzazione dei servizi attesa da tempo”.
L’Azienda vanta inoltre un credito nei confronti della Regione per l’erogazione dei contributi di ricapitalizzazione relativi al saldo dell’esercizio 2010 e l’acconto per il 2011, che ammonta a 23 milioni di euro.
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28 Luglio 2011, 13:28