16 Luglio 2018, 10:25
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POZZALLO (RAGUSA) – I migranti giunti a Pozzallo (Rg) sulle navi Monte Sperone e Protector sono stati tutti sbarcati. Prima i 184 uomini della Protector e successivamente anche i 209 della Monte Sperone. Ora sono al lavoro gli uomini della Prefettura e della Questura per i ricollegamenti dei migranti negli altri paesi europei.
“Tantissimi casi di scabbia, donne denutrite, molte persone disidratate. Non è un quadro clinico idilliaco ma neanche drammatico”. Lo afferma Khosrow Mansour Sohani, il medico dell’hot spot di Pozzallo che ha visitato i migranti appena arrivati. Sohani è un medico di origini egiziane, da anni ormai in Italia, si è laureato in Medicina a Catania ed ha sposato una farmarcista di Vittoria. Ha lavorato tutta la notte e solo intorno alle 9 ha lasciato Pozzallo per recarsi a Ragusa dove ha il suo ambulatorio al Centro Polifunzionale di via Colajanni, una struttura di sostegno ed ausilio per i migranti realizzata dal ministero dell’Interno in collaborazione col Comune di Ragusa. “Ho lavorato tutta la notte – dice il medico – perché nel centro sono arrivati i migranti a singhiozzo provenienti dalle due navi. Prima in tarda serata le donne e i bambini della nave Monte Sperone, poi gli uomini della Protector e infine gli uomini della nave della Gdf. Non c’è stato un attimo di pausa ma abbiamo affrontato bene l’emergenza”.
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16 Luglio 2018, 10:25