Ministero degli Esteri | Concorso per 221 posti

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20 Luglio 2018, 16:37

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PALERMO – Al via un concorso pubblico per la selezione di 221 funzionari da assegnare al ministero degli Esteri. In 177 svolgeranno attività amministrative, contabili e consolari. Gli altri 44 saranno assunti come funzionari dell’area della promozione culturale. Per entrambi i concorsi la domanda di partecipazione dovrà essere presentata entro la mezzanotte del 31 agosto. Entro quella data occorrerà fare richiesta di partecipazione online sul sito di Formez Pa e versare all’istituto un contributo di 10 euro per la prendere parte alla selezione.

Metà dei posti messi a bando sono sottoposti a riserva. Il dieci per cento potrebbe essere ricoperto da personale che si trova già presso le rappresentanze diplomatiche e gli istituti consolari, o per la promozione culturale, con contratto a tempo indeterminato. Un’altra quota del dieci per cento è dedicata al personale di ruolo del ministero. Per ultimo, il trenta per cento dei posti è riservato ai militari che abbiano svolto un servizio di volontario in ferma breve di tre o più anni o in ferma volontaria di uno o quattro anni. Potranno partecipare anche i militari in congedo. Comuni a tutti e due i concorsi sono i requisiti. Per partecipare occorre essere italiani, maggiorenni e avere l’idoneità fisica. E’ necessario essere laureati nel settore umanistico-sociale o in quello scientifico-tecnologico. Le singole classi di laurea opportune per accedere sono allegate ai bandi.

Le prove del concorso per funzionari amministrativi
Possibile una preselezione: ai candidati saranno sottoposte settanta domande a cui rispondere in cinquanta minuti. Le domande a risposta multipla saranno di diritto civile e internazionale privato, di diritto consolare, di diritto amministrativo, di contabilità dello Stato e d’inglese. Supereranno le preselezioni soltanto 885 partecipanti. Questi si cimenteranno nelle prove scritte. Il primo esame sarà di diritto privato italiano e internazionale e di diritto consolare. Il secondo verterà sul diritto amministrativo e contabile. Infine, la terza prova consisterà nell’analisi di un testo in inglese sull’attualità internazionale. In tutte e tre le prove gli aspiranti dovranno scrivere dei brevi elaborati sulle domande che saranno poste per ciascun argomento. 

Chi avrà superato le tre prove scritte potrà sostenere il colloquio che verterà sul diritto pubblico, su diritto internazionale pubblico e sul diritto dell’Unione Europea, sulla geografia politica ed economica, sulla lingua inglese. Nella discussione, inoltre, bisognerà svolgere una conversazione su argomenti di attualità internazionale in un’altra lingua straniera a scelta tra francese, spagnolo, tedesco, arabo, russo, cinese e portoghese.

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Anche in questo caso potrebbe svolgersi una preselezione. In parte, però, cambiano gli argomenti. Anche in questo test ci saranno domande d’inglese, di diritto amministrativo, di contabilità dello Stato. Materie diverse invece saranno quelle gli elementi di economia e gestione delle imprese culturali, nonché quelle sul patrimonio culturale italiano, specie dell’Ottocento e del Novecento. Trecento candidati potranno svolgere le prove successive. La prima delle quali sarà una composizione per accertare la conoscenza del patrimonio culturale italiano. Poi sarà richiesto di scrivere un tema sull’attualità internazionale in una lingua straniera a scelta tra francese, spagnolo, tedesco, arabo, russo, cinese e portoghese.

Infine, sarà la volta della prova orale. Occorrerà affrontare un colloquio sulla cultura italiana, sul diritto amministrativo e contabile e sulla gestione delle imprese culturali. Inoltre bisognerà riuscire a tradurre dall’italiano all’inglese dei testi e conversare in inglese. Stessa cosa dovrà farsi con la lingua straniera diversa dell’inglese prescelta.

Bando per il concorso per 44 funzionari dell’area della promozione culturale

Bando per il concorso per 177 funzionari amministrativi

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20 Luglio 2018, 16:37

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