12 Giugno 2024, 07:05
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PALERMO – Una zona pedonale, quella di Mondello, che piace e non piace e che per questo fa “litigare” alcuni componenti della maggioranza e dell’opposizione con la giunta comunale.
A non piacere è, in particolare, la doppia zona davanti a Le Terrazze: cioè la zona pedonale e la zona veicolare divise da una semplice linea bianca continua. Già oggi, assicurano gli assessori Maurizio Carta e Dario Falzone, saranno installati dal Coime dei dissuasori insieme con diverse piante che saranno posizionate dallo stabilimento.
La commissione urbanistica, con il presidente Antonio Rini in testa, non gradisce la divisione delle due corsie perché il progetto originario era diverso e prevedeva la pedonalizzazione fino alla piazza di Mondello, come accaduto la scorsa estate e due anni fa.
Inoltre, dopo diversi incontri con il garante dei disabili, era anche stata prospettata la realizzazione di parcheggi auto riservati ai disabili, proprio di fronte allo stabilimento, per permettere loro di raggiungere più agevolmente la spiaggia. Anche questi, assicurano Carta e Falzone, saranno realizzati nel più breve tempo possibile.
La polemica, però, nel frattempo è già “scoppiata”. La consigliera comunale FdI Tiziana D’Alessandro, componente della commissione urbanistica, ha espresso il proprio disappunto anche tramite i social.
“Ho evidenziato delle criticità legate alla decisione mantenere quest’area in questo modo – dice -. Vi è un concreto rischio che le automobili possano invadere l’area pedonale generando, così, una situazione di pericolo. È una scelta che va rivista perché quel tratto lì va assolutamente reso pedonale“.
“Chi transita a piedi, in bici o con qualsiasi altro mezzo ammesso nelle zone pedonali, potrebbe trovarsi improvvisamente di fronte un veicolo e questo genererebbe una grave situazione di pericolo. Ho chiesto di rivedere l’ordinanza“, conclude D’Alessandro.
“Ancora una volta l’Amministrazione procede senza pianificazione, improvvisando e calpestando cittadini e commissioni competenti oltre che il garante per i diritti dei disabili”, evidenzia la consigliera comunale del gruppo Oso Giulia Argiroffi, anche lei componente della commissione Urbanistica.
“Il risultato è pedonalizzazioni che non garantiscono pedoni, accessibilità ai disabili negata e viabilità comunque compromessa – ancora Argiroffi -. A questo disastro si aggiunge la scelta tutta politica di chiusura notturna del parcheggio pubblico di via Mongibello. Non a caso la perseveranza in interventi spot e improvvisazione si è concretizzata in campagna elettorale, dove la discrezionalità garantisce non solo danni alla collettività ma soprattutto clientelismo a chi cerca voti”.
“Siamo, evidentemente, in presenza di un provvedimento che nulla a che vedere con le pedonalizzazioni e che conferma l’arretratezza culturale e politica dell’amministrazione comunale“, sono le parole di Fabio Giambrone, consigliere comunale del gruppo Misto e che, con l’allora Amministrazione Orlando, fu il promotore della pedonalizzazione della borgata di Mondello.
“Non ha senso la divisione delle due corsie – continua -. Se si parla di zone pedonali devono essere zone pedonali del tutto. Non si può pensare che una parte di corsia diventi pedonale e in un’altra sfreccino le auto e che subito dopo riprenda l’area pedonale… è una cosa che non ha senso“.
Carta e Falzone, però, non escludono rimodulazioni nell’ordinanza. Dal Comune fanno sapere che vigileranno e controlleranno che non ci siano pericoli per chi transita in quella zona pedonale: se dovessero esserci saranno presi provvedimenti.
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12 Giugno 2024, 07:05