Montelepre, sciolto il Comune | Lo scorso anno la bufera giudiziaria

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13 Marzo 2014, 13:53

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ROMA – Il Consiglio dei ministri ha stabilito lo scioglimento del Consiglio comunale di Montelepre per infiltrazioni mafiose. La decisione, su proposta del ministro dell’Interno Angelino Alfano, l”al fine di consentire il risanamento delle istituzioni locali – si legge nella nota di Palazzo Chigi – nelle quali sono state accertate forme di condizionamento da parte della criminalità organizzata”. Al Consiglio dei ministri ha partecipato l’assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino, in rappresentanza del governatore Rosario Crocetta. Una presenza di rito, dal momento che per le decisioni che riguardano la Regione Siciliana, a norma di Statuto, è prevista la presenza a Palazzo Chigi del governatore.

Montelepre era finita nell’occhio del ciclone nell’aprile scorso, quando un blitz antimafia dei carabin ieri aveva portato in cella il sindaco della cittadina palermitana, Giacomo Tinervia. L’accusa era di concussione e concorso in estorsione.Tinervia, che successivamente ottenne i domiciliari dal tribunale del riesame, secondo gli investigatori avrebbe avuto stretti rapporti con il capomafia del paese Giuseppe Lombardo. Nel maggio del 2013 Tinervia ha lasciato la carica di sindaco “al fine di non esporre ulteriormente la città ad altre aggressioni mediatiche – sono state le sue parole – e per consentire alla magistratura di svolgere le proprie attività”. Dopo le dimissioni la regione inviò un commissario, che adesso verrà sostituito da una commissione prefettizia nominata dal ministero.

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13 Marzo 2014, 13:53

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