“Monterosso mafiosa e massone” | Tuzzolino a processo per calunnia

di

12 Febbraio 2019, 17:08

1 min di lettura

PALERMO – Mafiosa, tangentista e massone: il pentito Giuseppe Tuzzolino aveva tracciato un profilo nerissimo di Patrizia Monterosso. Tutto falso. Tuzzolino è stato rinvito a giudizio per calunnia dal giudice per le indagini preliminari Ermelinda Marfia.

Pagine e pagine di verbali e ore di udienze per mettere a verbale le false accuse contro l’ex segretario generale della Regione siciliana, oggi direttrice generale della fondazione Federico II.

Nell’agosto 2016 Tuzzolino parlò dell’esistenza di una loggia a Castelvetrano che incassava il 5 per cento su ogni impianto fotovoltaico realizzato nel Trapanese. I soldi sarebbero finiti in tasca a Monterosso che avrebbe fatto da mediatore fra la massoneria trapanese e l’ex presidente della Regione, Raffaele Lombardo.

Articoli Correlati

L’architetto definiva Monterosso “una nostra sorella in massoneria e si occupava degli interessi di tutti i componenti della Loggia La Sicilia. Si è occupata di far comunicare la massoneria di Trapani con Raffaele Lombardo, ad esempio nell’interesse della società Vento Divino, di Nicastri, poi sequestrata”. Vito Nicastri, imprenditore del fotovoltaico di Mazara del Vallo, ha subito prima il sequestro e poi la confisca di un patrimonio miliardario. Non è tutto. Secondo il racconto di Tuzzolino, Monterosso si faceva pagare con gioielli Cartier e orologi Rolex.

Quando le dichiarazioni del pentito, per un periodo sotto protezione, divennero pubbliche ci fu chi, come i deputati regionali del Movimento 5 Stelle, invocarono l’intervento della Commissione parlamentare antimafia per chiarire “i gravissimi fatti”.

Monterosso ha denunciato Tuzzolino affidandosi all’avvocato Roberto Mangano e a Vincenzo Giacona. Non è l’unica, visto che sono in tanti ad essere stati calunniati dall’architetto e dal fiume in piena delle sue dichiarazioni. 

Pubblicato il

12 Febbraio 2019, 17:08

Condividi sui social