Movida, i gestori delle discoteche| presentano ricorso al Tar

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17 Luglio 2014, 20:12

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PALERMO – Sarà un’estate movimentata per il comune di Palermo. Esattamente come l’anno scorso, l’ordinanza sulla movida verrà impugnata al Tar che dovrebbe pronunciarsi nel giro di una decina di giorni: una richiesta di sospensiva che quest’anno, però, verrà avanzata dai gestori delle discoteche. La decisione è stata presa al termine di una riunione che ha visto la partecipazione di numerosi locali tra cui Baia del Corallo, Terrazze dei Candelai, Moro, Playa Bonita, Ombelico del Mondo, Baia, Cala Levante, Terrazze del Charleston, Costa Ponente e Country.

Locali che, letta l’ordinanza, hanno deciso di ricorrere alla giustizia amministrativa affidandosi all’avvocato Aldo Spatafora che presenterà un decreto cautelare dato dal danno economico immediato dovuto al cambio di regole e una richiesta di sospensiva. “Il decreto cautelare è previsto in casi di estremo pericolo – spiega il legale – quando il danno è così grave che l’attesa può creare altri problemi. Con un’ordinanza sindacale che disciplina la movida, il pericolo gravissimo a stagione iniziata è per gli imprenditori che si sono esposti nel confronti del personale assunto, dei fornitori e delle istituzioni pubbliche. Durante una partita di calcio non si possono modificare le regole in corso, si porteranno al fallimento i gestori di queste attività che per legge si sono dotate di impianti antincendio, security e un contorno che ammonta a decine di migliaia di euro. Si vuole equiparare la zona cimiteriale da Sant’Orsola con Mondello o Barcarello, ovvero località turistiche dove non c’è una funzione residenziale e quindi dove questa ordinanza non è applicabile”.

I gestori si sono detti disponibili anche a incontrare il Comune, ma nel frattempo il ricorso al Tar verrà presentato e toccherà al giudice, anche questa estate, decidere chi ha ragione sulla movida. I gestori domani dovrebbero incontrare anche il Questore. La giunta Orlando ha già presentato un regolamento ma, non essendoci i tempi tecnici per approvarlo prima dell’inizio dell’estate, ha optato come l’anno scorso per un’ordinanza che dovrà fare i conti con il Tar. A breve potrebbero partire inoltre controlli a tappeto per colpire chi eventualmente manipola i limitatori, eludendo le regole.

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“Il regolamento non può valere anche per le discoteche che hanno autorizzazioni specifiche – dice Nunzio Reina, presidente di Confartigianato – da nessuna parte le discoteche chiudono a mezzanotte. Confartigianato si batterà perché non si perdano i posti di lavoro, deve vincere il buon senso”.

 

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17 Luglio 2014, 20:12

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