Munoz punta Spezia e Bari | “Sei punti al Barbera”

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18 Febbraio 2014, 15:28

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PALERMO – Quello di sabato non sarà certamente un match-point, ma se dovesse arrivare una vittoria potrebbe già trattarsi del primo set vinto. Il Palermo contro lo Spezia ha un’ulteriore occasione per allungare ma non ci saranno Lazaar e Maresca, squalificati per una giornata. Iachini però spera nel totale recupero di Bolzoni e Barreto e nel reintegro di Belotti, che ieri ha lavorato a tratti con il gruppo. Belo sta meglio, ma le sue condizioni vengono esaminate quotidianamente.

Chi sta alla grande è invece Ezequiel Munoz, oggi in sala stampa: “Abbiamo perso due giocatori importanti come Lazaar e Maresca ma noi dobbiamo dare il massimo. L’arbitro può sbagliare, noi facciamo il nostro lavoro. E’ stato un punto importante contro una squadra come il Cesena e con un uomo in meno. Loro possono lottare per la Serie A”. Munoz ormai sbaglia davvero poco ed è uno dei pezzi da novanta della categoria: “Ogni anno che passa ho motivazioni diverse. A 19 anni commettevo errori sicuramente, ma piano piano con l’aiuto del mister e dei compagni si matura più velocemente. Ho avuto la fiducia sia di Gattuso che di Iachini, ogni giocatore ne ha bisogno per avere continuità”.

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Munoz si proietta verso la gara di sabato contro lo Spezia: “Il loro mister è stato nel Palermo (Devis Mangia, ndr), qualche giocatore parla tanto dicendo che verranno per vincere e questo ci fa rabbia. Sappiamo che sono una grande squadra, ma lo siamo anche noi. Ne abbiamo due in casa e dobbiamo fare sei punti (la prossima settimana arriverà il Bari, ndr). Con Mangia non ho giocato quasi mai, è un bravissimo allenatore e in quel momento ha fatto le sue scelte. Sicuramente vedeva altri meglio di me”.

All’andata un suo autogol decise il match a favore dei liguri: “Non voglio rifarmi dell’autogol ma della sconfitta. A me dispiace perdere, poi tutte le partite sono importanti. Vogliamo fare un girone di ritorno di grande spessore”. Palermo con la difesa meno battuta del torneo, il merito è anche degli attaccanti che fanno tanto lavoro a fari spenti, come Lafferty: “E’ un grandissimo. E’ molto forte e non solo tecnicamente. Un centravanti che aiuta a difendere è molto importante per tutti. E’ già un giocatore importantissimo, ma col passare delle partite sarà ancora un protagonista”.

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18 Febbraio 2014, 15:28

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