18 Luglio 2020, 19:42
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CATANIA – Intervenuto a Catania alle “Giornate dell’energia”, il governatore siciliano Nello Musumeci, come riporta l’agenzia Ansa, ha preso di mira i dipendenti regionali, che definisce “Improduttivi. L’80% di loro si gratta la pancia dalla mattina alla sera”. “Ma non ditelo ai sindacati – ha aggiunto – Ora vogliono stare ancora a casa per fare il ‘lavoro agile’. Ma se non lavorate in ufficio, come pensate di essere controllati a casa?”. (ANSA)
“Abbiamo ascoltato con profondo sconcerto le parole del Governatore Nello Musumeci contro i dipendenti regionali:
accuse ingiuste, immotivate e offensive per tutti i lavoratori che ogni giorno svolgono il proprio dovere con abnegazione, anche in condizioni difficili. Evidentemente Musumeci è in difficoltà e prova a coprire i fallimenti del suo Governo puntando il dito contro l’anello più debole della catena, contro quei dipendenti che in piena pandemia hanno comunque lavorato e sono rientrati in servizio, nonostante la
carenza dei dispositivi di sicurezza. Se la macchina non funziona non è colpa dei dipendenti, ma di chi politicamente ne è a capo. Adesso basta, la misura è colma: valuteremo con i nostri legali se sussistono gli estremi per una querela, tutelando i lavoratori in ogni sede”. Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Angelo Lo Curto del Siad-Cisal, commentando le parole pronunciate dal Governatore Musumeci oggi a
Catania.
Claudio Barone, segretario Uil Sicilia: “Musumeci come al solito straparla e questa volta scarica la sua incapacità di governare sui dipendenti regionali. Tra l’altro il responsabile del funzionamento della macchina burocratica è proprio lui. Ricordiamo infine che lo Smart working è uno strumento, che se saputo usare, può migliorare la produttività, più volte abbiamo chiesto un confronto sul tema. Ma come al solito il presidente cerca un alibi per non fare nulla”.
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18 Luglio 2020, 19:42