05 Maggio 2021, 14:57
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PALERMO – Il governo Musumeci potrà rinegoziare con Cassa depositi e prestiti (CdP), per ottenere tassi d’interesse più favorevoli, il mutuo acceso dalla Regione tredici anni fa per l’estinzione dei debiti finanziari e commerciali del sistema sanitario regionale. Il via libera è arrivato stamani dalla commissione Bilancio dell’Ars, presieduta da Riccardo Savona, che ha dato parere favorevole al piano approvato nei giorni scorsi dalla giunta. Si tratta del mutuo stipulato nel 2008 e poi rinegoziato la prima volta, a condizioni più favorevoli di mercato, sei anni dopo. Il residuo da restituire a CdP ammonta a 2.102.349.648,85 euro, con un tasso fisso attuale del 3,521%, con valori dunque decisamente superiori rispetto ai parametri vigenti dell’Euribor, da anni ormai in picchiata e tenuti sotto lo zero dalla Bce.
Con la nuova rinegoziazione, dopo il via libera del Mef, la Regione potrà risparmiare sui tassi d’interesse in modo considerevole, potendo spuntare una riduzione di oltre il 50% a parità di durata del mutuo: l’ultima rata scadrà il 15 dicembre del 2045. “Dalle interlocuzioni intercorse con gli uffici finanziari di Cassa depositi e prestiti Spa – si legge nel piano presentato dall’assessore all’Economia, Gaetano Armao – è emersa l’opportunità di procedere a una estinzione anticipata parziale nell’anno 2021 di 1.500.000.000 euro del prestito in argomento nei confronti del MEF, mediante rifinanziamento da richiedere a CdP per la parziale conversione dello stesso, mantenendo la medesima durata del prestito Mef”. Per i restanti 602.349.648,85 euro del debito residuo “si procederebbe a replicare l’operazione finanziaria già all’inizio del 2022”. Questo “rifinanziamento CdP – si lege a ancora del piano del governo – presenta la particolare opportunità di convenienza economico-finanziaria per l’applicazione al capitale rifinanziato di un tasso d’interesse fisso che, in atto, è quotato all’1,4% circa, permettendo di realizzare un considerevole risparmio di oneri finanziari rispetto all’attuale tasso contrattuale”. La nuova rinegoziazione dovrebbe avvenire il 15 maggio. (ANSA).
APE/
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05 Maggio 2021, 14:57