21 Ottobre 2014, 19:42
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PALERMO– C’è stato un duro scontro durante la riunione della Dda di Palermo, ieri sera, tra un gruppo di pm e alcuni tra i colleghi del pool che indaga sulla trattativa Stato-mafia. Nel corso dell’incontro si doveva discutere della deposizione del capo dello Stato al processo, prevista per il 28 ottobre al Quirinale. I magistrati antimafia sono stati messi al corrente della decisione che alla testimonianza, a rappresentare l’ufficio, fosse, oltre ai sostituti e all’aggiunto titolari del fascicolo, il procuratore facente funzioni Leonardo Agueci. Una presenza, quella del magistrato, stabilita dopo una lunga serie di accese discussioni interne al pool.
La decisione del procuratore di essere presente è stata contestata da alcuni colleghi del pool che sono arrivati a dire di non sentirsi rappresentati da Agueci che non avrebbe preso posizione quando, nei giorni scorsi, i pm vennero criticati per avere espresso parere favorevole alla partecipazione alla deposizione degli imputati. Ma tutti gli altri sostituti presenti alla riunione hanno invece ribadito la convinzione che la presenza del procuratore il 28 fosse necessaria, contestando duramente i colleghi e accusandoli anche di avere cercato la ribalta mediatica attraverso la citazione del capo dello Stato giudicata del tutto ininfluente per il processo. E’ la prima volta che una serie di pm manifesta platealmente il suo dissenso dal modo in cui l’inchiesta, prima, poi il processo sono stati condotti.
(Fonte ANSA)
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21 Ottobre 2014, 19:42