Napolitano: “Al mio posto” | Violante e Onida tra i ‘saggi’

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30 Marzo 2013, 13:04

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ROMA – Il presidente Napolitano rimane saldo al suo posto e indica la strada per uscire dalla crisi politica: “Resto fino all’ultimo. Non mi dimetto. Continuo a esercitare il mio mandato fino all’ultimo giorno come il senso dell’interesse nazionale mi suggerisce”. Un punto fermo. C’era stata molta apprensione all’annuncio di una conferenza stampa del presidente della Repubblica, convocata per l’una, all’ora di pranzo. Si era pensato che il presidente indicasse la necessità di gettare la spugna, per dare un segnale, per sbloccare una situazione difficile. Non è andata così.

Il Capo dello Stato si è presentato per dire che lui rimane. Ha chiarito che ascolterà le proposte di due gruppi ristretti. Più tardi si saprà chi li compongono. E ha spiegato che il governo Monti è in carica e ha gli strumenti per affrontare i problemi presenti. Si aspettano prossime parole e prossime mosse.

“Il M5S voterà online per il presidente della Repubblica nei prossimi giorni. Il suo nome sarà presentato in Parlamento”. Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog. Potranno votare solo gli iscritti al Movimento 5 Stelle. E’ previsto un doppio turno: l’11 aprile prima votazione e poi il 15 un’altra tra i primi 10 classificati. Il processo di voto “sarà verificato da un ente esterno”.

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I nomi delle personalità che lavoreranno per facilitare la soluzione della crisi saranno scelti dal presidente della Repubblica “in piena autonomia” e non è stata indicata una scadenza per il termine del loro lavoro.

Nel primo gruppo, di carattere politico-istituzionale: il prof. Valerio Onida, il sen. Mario Mauro, il sen. Gaetano Quagliariello e il prof. Luciano Violante.

Nel secondo, dal profilo economico-sociale: il prof. Enrico Giovannini, presidente dell’Istat, il prof. Giovanni Pitruzzella, palermitano e presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato; il dottor Salvatore Rossi, membro del Direttorio della Banca d’Italia, l’on. Giancarlo Giorgietti e il sen. Filippo Bubbico, presidenti delle Commissioni speciali operanti alla Camera e al Senato, e il ministro Enzo Moavero Milanesi.

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30 Marzo 2013, 13:04

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