Nata a Malta e con un solo aereo| La storia della “Fly Hermes”

08 Gennaio 2015, 13:17

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PALERMO – La “Fly Hermes”, finita nell’occhio del ciclone negli ultimi due giorni in seguito ai disservizi negli scali siciliani, è una compagnia aerea maltese nata nel 2014. La sua base principale è l’aeroporto internazionale di Malta, dove si trova anche la sede amministrativa. Si tratta di un una partecipata da capitali italiani che opera anche su Palermo, Comiso e Torino.

Dal 27 maggio dello scorso anno possiede un Boeing 737-400 e gestisce in “wet lease”, ovvero in noleggio, alcuni aeromobili di altre compagnie. Un meccanismo che avrebbe dovuto garantire la partenza alle 14, ieri, dei passeggeri a cui era stato annullato il volo per Torino il giorno prima: la compagnia aerea aveva infatti diffuso una nota in cui spiegava che per un problema tecnico del velivolo, il viaggio sarebbe stato assicurato da un aereo Albastar. Ma anche ciò non è avvenuto e la partenza si è verificata soltanto dopo l’una di notte.

Il vettore maltese, già operativo in Italia con “Mistral air”, ha inaugurato le nuove tratte a metà dicembre scorso, con i voli verso le destinazioni siciliane previsti quotidianamente, tranne il sabato. Un esordio apparso inizialmente positivo, con la vendita di più di mille biglietti aerei al giorno per la tratta Malta-Comiso-Torino. I recenti disservizi, però, hanno deluso i passeggeri che dovevano tornare nel capoluogo piemontese, rimasti in attesa negi scali di Comiso e Palermo per due giorni. Ma non sono stati i soli a tornare a casa con l’amaro in bocca.

Partenze cancellate e ritardi si erano già verificati poco tempo dopo il volo inaugurale. Basti pensare che tra le varie segnalazioni apparse sull’account Twitter dell’aeroporto di Palermo, ce ne sono alcune che risalgono ai primi giorni di attività della compagnia maltese in Sicilia. A partire dal 15 dicembre, quando sono stati cancellati i due voli Torino-Palermo e Palermo-Torino. Soltanto tre giorni dopo, era il 18 dicembre, è stato annullato quello delle 14 sulla stessa tratta. A distanza di ventiquattro ore si sono verificati numerosi ritardi, oltra ad una ulteriore cancellazione con tanto di passeggeri rimasti a terra.