Nel crollo morirono le sorelline | Favara, 2 condanne e 8 assoluzioni

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25 Maggio 2017, 18:39

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FAVARA (AGRIGENTO)- Si è concluso con due condanne e otto assoluzioni il processo nato dal crollo di una palazzina a Favara. Sotto alle macerie, il 23 gennaio del 2010, furono trovate morte due sorelline Marianna e Chiara Bellavia di 14 e tre anni. La famiglia aspettava l’assegnazione della casa popolare per lasciare l’edificio che doveva essere messo in sicurezza. A tre anni di carcere e 5 di interdizione dai pubblici uffici è stato condannato Sebastiano Dispenza, mentre tre anni sono stati inflitti ad Antonio Noto, che aveva l’uso dell’immobile.

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Assolti i tecnici del Comune Giacomo Sorce, Pasquale Amato, Alberto Avenia, Antonio Grova, geometra, Francesco Criscenzo, difeso dagli avvocati Vincenzo Caponnetto, Giuseppe Piazza e Francesco Crescimanno. Assolta anche la proprietaria della palazzina, Rosalia Presti e i sindaci Carmelo Vetro e Lorenzo Airò. Ai genitori delle vittime, costituiti parte civile, sono stati riconosciuti 20mila euro a titolo di provvisionale immediatamente esecutiva. I sindaci erano stati coinvolti nella qualità di responsabili dell’ufficio di protezione civile e i tecnici e la proprietaria in quanto avrebbero violato gli obblighi connessi alla propria funzione: vigilare e verificare che edificio fosse messo in sicurezza. Responsabilità che il tribunale ha attribuito ai soli Dispenza e Noto.(ANSA)

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25 Maggio 2017, 18:39

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