Nibali, rosa ancora possibile| Squalo, attacca in Francia

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23 Maggio 2016, 15:32

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PALERMO – Una settimana per ribaltare tutto, quattro tappe per sovvertire una classifica che al momento non sorride. Vincenzo Nibali, campione messinese dell’Astana, ha in mente questo al Giro d’Italia dopo la sfortunata cronoscalata di ieri in cui lo Squalo dello stretto ha chiuso con un ritardo di più di 2′ dall’olandese della Lotto Soudal Kruijswijk. Il guasto tecnico e la non brillante condizione fisica del vincitore del Tour de France 2013 hanno messo in crisi il ciclista siciliano che dopo aver fatto saltare Valverde nella tappa di Corvara ha invece perso tutto il vantaggio accumulato nell’Alpe di Siusi.

Come portare dunque a compimento un’impresa di questo tipo con solo l’ultima settimana di Giro a disposizione? In aiuto di Nibali fortunatamente la strada in salita da percorrere è ancora molta e sia Kruijswijk che Chavez, il colombiano lo precede in seconda posizione dopo la tappa di ieri, non hanno a disposizione dei gregari all’altezza di coprirli quando le salite inizieranno ad essere decisive. Al contrario Nibali , al pari di Valverde con la sua Movistar, può contare su uno squadrone che ha in Michele Scarponi la miglior carta da giocarsi nelle sfide che vedranno il Giro spostarsi fra venerdì e sabato tra il Piemonte e la Francia.

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Dopo la Bressanone-Andalo in programma martedì, con tre Gpm impegnativi ma non decisivi ai fini di una lotta per la classifica, infatti ci si sposterà su percorsi più avvezzi al Tour de France con la Pinerolo-Risoul di venerdì, dove Nibali nel 2014 mise a segno un secondo posto alle spalle di Majka, con il Colle dell’Agnello, non a caso scelto come Cima Coppi di questa edizione, e i suoi 21,3 km d’ascesa che metteranno molti un crisi. Tappa adatta al talento del messinese, che nel 2015 sempre al Tour attaccò sulla Croix de Fer per poi andare a vincere a La Toussuire, ma anche per il palermitano Giovanni Visconti che con le salite del Tour ha un ottimo feeling per averne messe in cascina un paio proprio nell’anno della maglia gialla di Nibali. Sabato poi si chiude con la Guillestre-Sant’Anna di Vinadio di 134 km ma con ben tre montagne sopra i duemila metri dove Nibali, se in buone condizioni, potrà fare la differenza.

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23 Maggio 2016, 15:32

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