28 Maggio 2021, 09:28
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PALERMO- Mancano i posti letto per i pazienti ‘no Covid’, i pronto soccorso per tutte le altre patologie sono in difficoltà perché è complicato ricoverare i pazienti e si cerca di migliorare la situazione, riconvertendo posti letto da Covid a ‘normali’. Un’operazione sui cui è concentrata, a Palermo e provincia, direttore facente funzioni del pronto soccorso del ‘Cervello’ e, appunto, coordinatrice dei posti letto, la dottoressa Tiziana Maniscalchi. Si va avanti oltre le programmazioni riferite nei giorni scorsi.
Stamattina ci sarà una riunione tra la dottoressa Maniscalchi e il dottore Renato Costa, commissario per l’emergenza a Palermo e provincia, per affrontare la questione dell’ospedale Covid di Partinico, con l’idea di cominciare a rimodulare gli spazi e recuperare corsie per il resto. Partinico – questo è il ragionamento che si fa – è un nosocomio grande, con la possibilità di dividere gli ambiti in sicurezza. Ecco perché da lì verrà una quota parziale dei posti letto che servono. Dall’incontro arriveranno soluzioni operative a breve termine.
Sono già invece ormai praticamente no Covid gli ospedali di Petralia e Termini Imerese. Gli ultimi pazienti sono in via di trasferimento proprio all’ospedale ‘Cervello’ e si procederà con le riconversioni. La situazione nei pronto soccorso: secondo, quanto apprendiamo c’è una leggera risalita di ingressi al pronto soccorso Covid dell’ospedale ‘Cervello’. Nelle altre aree d’emergenza, grazie alla riconversione, il sovraffollamento sembra in diminuzione.
(nella foto: ospedale Partinico, un paziente guarito grazie agli anticorpi monoclonali)
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28 Maggio 2021, 09:28