Non ci sono posti letto | Giù dalla barella, poi muore

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17 Febbraio 2012, 10:50

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Era diretto in una clinica proveniente dal pronto soccorso dell’ospedale Civico di Palermo, per mancanza di posti letto, su un autoambulanza con i sintomi di un ictus ma la barella dove era disteso si è sganciata facendolo cadere e causandogli una frattura al naso. E così Giorgio Di Giorgio, 65 anni, morto dopo quattro giorni di ricovero per la patologia per la quale erano scattati i soccorsi, è stato trasportato di nuovo nel nosocomio da dove era partito. Un ritardo che, secondo i familiari del paziente che hanno presentato un esposto, avrebbe ostacolato le cure per salvargli la vita.

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La procura indaga adesso contro ignoti per omicidio colposo. Le indagini sono coordinate dal pm Claudio De Lazzaro che ha chiesto al Civico i documenti sui questa vicenda. La direzione dell’ospedale, come riportano alcuni quotidiani locali, ha annunciato di “avere avviato un indagine interna e un procedimento disciplinare nei confronti dell’equipaggio dell’autoambulanza”. La difesa della famiglia – l’avvocato è Stefano Santoro – ha chiesto che venga eseguita l’autopsia e verificare se “la frattura al naso abbia potuto ostacolare le cure per l’ictus e provocare la morte di Di Giorgio”.

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17 Febbraio 2012, 10:50

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