Non dimenticheremo | il sorriso di Stefania

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27 Dicembre 2011, 20:18

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C’è una sola cosa che possiamo fare ora per Stefania: non dimenticarla. Non lasciare che il suo destino sia un fiore calpestato tra notizie più mediaticamente “appetibili”. Stefania non merita di appassire tra le stabilizzazioni negate e la scelta dell’Udc. Stefania Noce è stata assassinata a Licodia Eubea. I particolari in cronaca. Con lei è morto il nonno, Paolo. E c’è la volontà di non scordare nemmeno lui. Ma, per un riflesso di chissà quale istinto, soprattutto la tragedia di una splendida ragazza di 24 anni, massacrata da un maledetto pazzo, il suo ex, secondo la prima ricostruzione dei carabinieri, ci colpisce. Ci pare il suggello di uno sporco e tremendo Natale.

E’ stato un 25 dicembre in terribile linea con i tempi cupi che hanno visto nascere il Bambinello nella terra della disperazione. Morti su morti, ovunque. E dove non c’era il sangue, una fatica diffusa, un dolore a vasto raggio che ha reso sommesso, quasi impercettibile, il lamento della gioia prescritta. Ora – vagando su facebook – scopriamo che Stefania era una ragazza amata e fantastica. E’ una consapevolezza che rende ancora più amara la partecipazione. Non tutte le tragedie sono uguali, nemmeno per un cronista. E’ un fatto scomodo, però è un fatto. Chi scrive, chi racconta, tenta di difendersi dalle lacrime aguzze della tristezza altrui. Non sempre ci riesce. Stefania si è attaccata al cuore.

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Forse per via della sua giovinezza e del suo sorriso. Così, per una volta, ce ne freghiamo dei copioni della politica. E diamo la copertina a questa luce di ragazza che mai avremmo voluto conoscere in forza di un delitto. Se c’è una speranza di salvezza è legata al bagliore di Stefania. Alla memoria che si scioglie in umanità. Alla preghiera, muta o recitata, non importa, che sa annegare l’odio e le bestemmie contro la vita, contro l’amore.

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27 Dicembre 2011, 20:18

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