GIARRE. Avrebbe dovuto trovarsi sul posto di lavoro ma è stato sorpreso per strada dai carabinieri, intorno alle 10 e 30, in compagnia di un pregiudicato. Con l’accusa di evasione è finito in manette ieri mattina il 27enne giarrese Andrea Sciuto, sottoposto agli arresti domiciliari ma beneficiario di un permesso di lavoro che gli consentiva tutte le mattine di assentarsi da casa dalle 8 e 30 alle 12 e 30. Il giovane, dopo essere stato trattenuto ieri notte in una delle camere di sicurezza della Caserma dei carabinieri di Giarre, è stato giudicato questa mattina per direttissima. Il giudice Enza De Pasquale, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto che Sciuto venga nuovamente sottoposto alle prescrizioni precedenti, in attesa di dibattimento fissato per il 14 novembre davanti ad un altro giudice. In base alla produzione documentale fornita dal legale della difesa Enzo Iofrida, secondo la quale il 27enne sarebbe uscito di casa a quell’ora per fatti eccezionali e avrebbe compiuto il tragitto più breve per recarsi a lavoro, il giudice ha infatti stabilito che il procedimento necessita di maggiori approfondimenti.
L’arresto si inserisce nell’ambito di una serie di controlli compiuti ieri dai militari della Compagnia di Giarre tra il comune ionico e Santa Venerina. Cinque persone sono state denunciate a piede libero, quattro per guida senza patente ed una per possesso di oggetto atto allo scasso. Una segnalazione è stata, invece, inviata alla Prefettura per consumo personale di sostanze stupefacenti. E si riconferma la line dura sul mancato uso del casco. Nel corso dell’attività, durante la quale sono state fermate quasi ottanta persone e controllati più di cinquanta veicoli, una decina di motocicli sono finiti sotto fermo amministrativo.
