Occupata la sede dell’assessorato all’Economia di via Notarbartolo, a Palermo. I sindacati presidiano il terzo piano del palazzo della regione da stamattina, e non lasceranno l’edificio molto in fretta: hanno deciso, infatti, di passare lì la notte. Questo il gesto estremo intrapreso dalle parti sociali coinvolte in quella che sembra la storia infinita delle aziende partecipate della Regione siciliana: Multiservizi e Biosphera.
“I Sindacati – afferma Michele D’Amico dei Cobas – hanno valutato insufficiente quanto rappresentato dal Capo di Gabinetto dell’Assessore Armao ed hanno deciso di trascorrere la notte all’interno dell’Assessorato all’Economia in attesa che ci venga consegnato copia della relazione che sarà discussa domani in Giunta di Governo e copia dell’accordo quadro che salvaguardi i livelli occupazionali di Multiservizi e di Biosphera e che entrambi i documenti vengano discussi con le Organizzazioni Sindacali ancor prima che gli stessi approdino in Giunta di Governo.L’unico responsabile di tale drammatica situazione e’ l’Assessore Armao che ha ritardato colpevolmente il processo di accorpamento di Beni Culturali spa, Multiservizi e Biosphera nonostante una chiara direttiva del Presidente della Regione che obbligava l’Assessore Armao a chiudere il processo di accorpamento entro e non oltre il 30 giugno”.
Intorno alle 20:30, infatti, il Capo di Gabinetto, l’avvocato Francesco Nicosia, ha raggiunto i rappresentanti sindacali, comunicando l’intenzione di Armao di convocare i sindacati per lunedì 2 luglio dopo che la Giunta di Governo avrebbe approvato la proroga dei contratti di servizio per un mese.
Oggi un centinaio di persone hanno bloccato la circolazione. Agenti in tenuta antisommossa e vigili urbani hanno gestito l’ordine pubblico. Il traffico è comunque andato in tilt e via Notarbarolo è rimasta chiusa al traffico nel tratto interessato dalla manifestazione.
Fra tre giorni scadono i vecchi contratti dei dipendenti. Le trattative, ad oggi interrotte, avrebbero dovuto portare all’assunzione dell’intera forza lavoro da parte della nuova società consortile, la Sap spa, ma dei nuovi contratti, ancora, neanche l’ombra. “Siamo qui in assessorato da stamattina. Non ci muoveremo da qui fino a quando non verranno a parlare con noi o l’onorevole Salvatore Cianciolo, responsabile della task force lavoro della Regione, o l’assessore Armao, se non addirittura il governatore Lombardo – afferma Mimma Calabrò, Segretario Generale Fisascat Cisl – la Regione, a seguito delle dimissioni dell’intero cda della Sas, si era assunto la responsabilità di continuare a condurre e chiudere le trattative, ma non stanno mantenendo la parola. Contemporaneamente, abbiamo inoltrato richiesta di audizione alla seconda Commissione dell’Ars per discutere delle problematiche relative al riordino delle società partecipate”.
Inoltre, sempre in base alle affermazioni delle dirigenze sindacali, non è ancora arrivata nessuna comunicazione ufficiale rispetto alla proposta di prorogare di un mese i vecchi contratti lanciata ieri dalla dirigente dell’assessorato all’Economia, Maria Filippa Palagonia. “In ogni caso, la proroga non risolverebbe il problema, anzi – incalza Mimma Calabrò – sposterebbe la risoluzione della trattativa ad un momento di vuoto politico, infatti il presidente della regione si sarebbe già dimesso. Non vogliamo assolutamente che questi lavoratori diventino merce di scambio durante la campagna elettorale per le prossime regionali”.
