PALERMO – Tensione alle stelle in casa Palermo. Al di là di quanto sta accadendo in queste ore frenetiche e difficili allo stesso tempo. Che l’umore fosse nero nel clan rosanero dopo le sconfitte con Napoli e Empoli e che l’ansia da risultato avesse superato il limite di guardia era fatto noto, tuttavia se a esasperare gli animi contribuisce anche una rissa fra i giocatori di Beppe Iachini in allenamento allora il rischio che il “giocattolo” venga ridotto in frantumi diventa elevato. L’episodio nello specifico, come ha riportato nella sua edizione odierna ‘La Repubblica’, ha visto come protagonisti il laterale marocchino Achraf Lazaar e il compagno Franco Vazquez.
La lite, accaduta venerdì scorso prima della gara contro l’Empoli al ‘Barbera’, ha richiesto l’intervento degli altri compagni per evitare che i due proseguissero nel diverbio. Lo spiacevole accaduto, che in sé e per sé può anche capitare in ambienti altamente competitivi, rivela invece le diverse sfumature del momento delicato vissuto negli ultimi giorni dall’ambiente rosanero, con la squadra precipitata in zona retrocessione e con un allenatore sfiduciato a parole dal patron e a rischio esonero se contro il Chievo non arriverà un risultato positivo e segnali confortanti sul piano del gioco. Nervi scoperti, tra difficoltà in campo e riscontri del lavoro portato avanti in settimana che non arrivano.
Se poi, al netto di ragionamenti che lasciano il tempo che trovano su chi possa avere avuto torto o ragione, i protagonisti della lite sono due fra gli elementi fondamentali nello scacchiere del tecnico marchigiano il risultato rischia di fruttare prestazioni deludenti come quella contro i toscani nel posticipo di lunedì. La cattiva sorte, i pali, le decisioni arbitrali avverse non possono rappresentare settimanali alibi. Adesso per il gruppo rosanero c’è da ritrovare la serenità perduta: quattro giorni a disposizione per presentarsi al meglio, nuovamente al ‘Barbera’, per trasformare i fischi in applausi e la sconfitta di lunedì in una vittoria domenicale. Quattro giorni per salvare Iachini.
