“Così si demoliscono | Falcone e Borsellino”

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10 Marzo 2012, 20:48

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“C’è chi ha avuto come maestri Corrado Carnevale, chi invece Falcone e Borsellino. Non posso dirmi sorpreso della decisione della Cassazione, però sono preoccupato. Ho la sensazione che l’ultima sentenza della Corte su Marcello Dell’Utri e il dibattito che strumentalmente ne sta scaturendo, rientrino in quel processo di continua demolizione della cultura della giurisdizione e della prova che erano del pool di Falcone e Borsellino”. Così il procuratore aggiunto di Palermo, Antonio Ingroia, commenta al sito di Repubblica la vicenda Dell’Utri. Lo riporta l’Agi.

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Se il procuratore generale della Cassazione ha espresso forti perplessità sul reato di concorso esterno contestato a Dell’Utri, Ingroia ricorda che nella sentenza-ordinanza del maxiprocesso ter Falcone e Borsellino “scrivono che la figura del concorso esterno è la più idonea per colpire l’area grigia della cosiddetta contiguità mafiosa. Dunque il concorso esterno non è un’invenzione della procura di Palermo, ma un insegnamento di Falcone e Borsellino. Ora che si voglia con un colpo di spugna tornare indietro, mi pare davvero enorme, peraltro proprio nel ventennale della stragi del ’92”.

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10 Marzo 2012, 20:48

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