Nuda in tribunale| per il diritto di spogliarsi

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09 Novembre 2012, 12:55

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SAN FRANCISCO – La nudità priva di ogni intento commerciale e di ogni banalizzazione: è questo l’ideale per cui Gypsy Taub, attivista politica statunitense, si batte da anni, protestando contro la legge che vieta di spogliarsi in pubblico. Chiamata in aula per perorare la sua causa, al fine di rafforzare la sua protesta la Taub si è mostrata come mamma l’ha fatta davanti agli occhi sbigottiti dei presenti.

E’ successo negli Stati Uniti, durante un’audizione della Commissione di Vigilanza di San Francisco: la discussione era incentrata sulla legge che sanziona con multe “salate” coloro che si mostrano senza veli in luoghi pubblici. Ed è allora che la moderna “Eva” – già nota al grande pubblico per aver condotto un talk show in cui intervistava gli ospiti in uno stato di nudità integrale – si è tolta i vestiti, infrangendo ogni tabù e lasciando senza parole il giudice e i testimoni presenti in tribunale.

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L’iniziativa della giovane – che alla fine è stata costretta a rivestirsi dalle forze dell’ordine – impazza sul web, scandalizzando i più pudici ma riscontrando anche qualche consenso. L’essere completamente nudi diventa, secondo la Taub, una condizione di benessere, pace e semplicità al di là degli stereotipi più diffusi nei mass-media.

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09 Novembre 2012, 12:55

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