Il tavolo dei lavori
GIARRE. Un tavolo tecnico per discutere di idee e programmi per incentivare il lavoro.Al convegno organizzato ieri all’istituto alberghiero “Giovanni Falcone” dal centro per l’impiego di Giarre, in sinergia con la Regione Siciliana, hanno preso parte anche i deputati regionali Nello Musumeci, Giancarlo Cancellieri ed Anthony Barbagallo. Poco confortanti i dati occupazionali così come le prospettive per l’immediato futuro. A farne le spese sono soprattutto i giovani. A loro si è rivolta Nerina Patanè, dirigente del Centro per l’impiego giarrese, illustrando le linee guida del programma “Youth Guarantee”, il piano di interventi, finanziati con fondi europei, a sostegno dell’occupazione giovanile. Attraverso i centri per l’impiego, i giovani dai 15 ai 29 anni potranno usufruire di percorsi di formazione professionale, tirocini, contratti di apprendistato e sostegni per l’avvio di imprese.
“Oggi aggiungiamo un altro tassello alla nostra intensa attività di politica attiva sul territorio – ha detto Nerina Patanè – Abbiamo invitato al convegno tre deputati regionali perché desideriamo che vengano messe sul tavolo le loro idee e i loro programmi. E’ un periodo di crisi, lo sappiamo, ma dobbiamo andare oltre questo momento con i nostri ingegni, con la buona volontà. Questo piano della Comunità europea si prefissa di dare un po’ di respiro ai giovani”. All’intenso dibattito hanno partecipato anche Loredana Gallia, membro della commissione lavoro dell’ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Catania, Mario Rapisarda, membro della commissione previdenziale dei consulenti del lavoro di Catania, e Andrea Milazzo, direttore della confederazione nazionale dell’artigianato e delle piccole imprese di Catania.
“La politica regionale innanzitutto deve dare risposte alla mancanza di lavoro e alla mancanza di sviluppo economico delle aziende – ha detto il deputato del movimento 5 stelle Giancarlo Cancellieri, componente della commissione regionale Attività Produttive – Dovremmo in qualche modo cominciare a sviluppare quelle che sono le dinamiche lavorative che possono portare allo sviluppo del settore privato. Qui devo fare una forte critica all’operato del governo regionale e all’assenza di programmazione. Se non avremo la possibilità – ha concluso Cancellieri – di fare una programmazione sullo sviluppo economico della Regione e quindi delle industrie, delle attività commerciali e artigianali, difficilmente riusciremo ad uscire da questo momento di crisi”.
Si è parlato anche della necessità di sviluppare politiche a sostegno delle imprese, in questo momento di grande difficoltà. “Fare impresa oggi è diventata davvero un’esperienza assolutamente improntata al coraggio – ha spiegato il leader della Destra Nello Musumeci, componente della commissione regionale Lavoro – Abbiamo bisogno di rivedere il sistema formativo ed educativo. Abbiamo bisogno di illustrare, spiegare ed incentivare la cultura dell’autoimprenditorialità, di sostenere i giovani che sono le vittime di questa crisi, in un passaggio assolutamente fondamentale della propria vita. E abbiamo bisogno di far dialogare ancora la scuola e l’impresa. Occorre una politica di defiscalizzazione – ha ribadito Musumeci – occorre abbattere le diseconomie che scoraggiano qualsiasi tipo di investimento. Ma soprattutto alla Regione Siciliana occorre un quadro normativo che in questo momento non riesco ad intravedere e ad individuare”.
