Palermo

“Offende l’arbitro”: il giudice sportivo squalifica Aristide Tamajo

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20 Novembre 2024, 18:05

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PALERMO – Squalificato dal giudice sportivo della Lega nazionale dilettanti fino al prossimo 5 gennaio per “un grave e reiterato contegno irriguardoso e offensivo nei confronti dell’arbitro” e adesso bacchettato dai consiglieri d’opposizione, che ne censurano il comportamento.

Protagonista della vicenda è Aristide Tamajo, presidente della Parmonval, società di calcio che milita nel girone A del campionato di Eccellenza, ma soprattutto assessore con deleghe all’istruzione e alle politiche formative nella giunta guidata dal sindaco di Palermo, Roberto Lagalla.

Domenica scorsa, al termine della partita persa 3-1 in trasferta sul campo della Don Carlo Misilmeri, Tamajo ha protestato per le decisioni arbitrali facendosi sentire fin dentro lo spogliatoio della terna arbitrale.

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“Ho solo cercato di dialogare con l’arbitro alla fine della partita” aveva spiegato. Parole che però non sono piaciute ai gruppi di opposizione in Consiglio comunale.

“Che a un assessore comunale e per di più con delega alla scuola, dove si educa e si cresce, sia protagonista di ‘grave contegno irriguardoso e offensivo’ nei confronti di un arbitro ritenuto colpevole di una sconfitta sportiva, tanto da valergli due mesi di squalifica imposti da un giudice sportivo, non è accettabile”, scrive in una nota congiunta Pd, M5S, Oso, Avs, gruppo Misto e Francesco Miceli.

“Come minoranze censuriamo il comportamento dell’assessore Tamajo , da cui ci saremmo aspettati quantomeno delle scuse – prosegue la nota – Abbiamo letto invece le sue dichiarazioni, fanno riferimento ai tanti denari spesi nel mondo del calcio, come se questo determinasse una vittoria di garanzia , anche eventualmente con compiacenza arbitrale”.

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20 Novembre 2024, 18:05

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