22 Novembre 2012, 20:57
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PALERMO – Non solo occupazioni, cortei e manifestazioni: la protesta studentesca si esprime anche attraverso iniziative alternative e creative. Come il flash mob organizzato oggi pomeriggio a piazza Politeama, cui hanno partecipato studenti del Meli, del Galilei e dell’Umberto.
“Non calpestate la nostra cultura” è il titolo dato alla manifestazione e al gruppo su Facebook che i ragazzi hanno usato per organizzarsi. Ed è la frase che si legge sullo striscione che i ragazzi hanno mostrato, tutti uniti davanti l’ingresso del teatro Politeama. Poi si sono divisi in due gruppi: uno rappresentava lo Stato, l’altro la Scuola. Lo Stato ha simbolicamente gettato a terra e calpestato dei libri di testo, mentre la Scuola correva a recuperarli.
I ragazzi hanno poi formato un sit-in: con i libri di testo in mano, hanno ascoltato la lettura dell’incipit e del VI canto della Divina Commedia, uno dei canti politici del poema dantesco, mentre gli studenti che rappresentavano lo Stato facevano la parte dei “guastatori”, strappando dalle loro mani i testi. “Quello che vogliamo fare è questo: studiare liberamente”, spiega una delle organizzatrici della manifestazione al megafono.
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22 Novembre 2012, 20:57