05 Novembre 2014, 08:54
1 min di lettura
CATANIA – Notte di sangue a Catania. Una lite, banale, si è trasformata in un brutale omicidio. Angelo Di Bella, 51 anni, è stato accoltellato al termine di un litigio scoppiato ieri sera alle 23.30 nel chiosco bar di via Plaja, 40, ritrovo per molti abitanti del quartiere di San Cristoforo. A colpirlo, quattro volte, con un coltello a serramanico è stato Filippo L’Abbate, 52 anni, di Gravina di Catania e già conosciuto ai carabinieri per i suoi precedenti penali.
I due, che sono clienti abituali del locale, hanno iniziato a discutere in maniera animata, prima verbalmente e poi si è scatenata la furia di L’Abbate che ha tirato fuori un coltello a serramanico ed ha colpito Di Bella al torace. In quelle fasi concitate, con il 51enne riverso sul pavimento sanguinante è passata una pattuglia dei carabinieri in abiti civili. I militari della Compagnia di Piazza Dante, sono intervenuti, hanno disarmato il 52enne e lo hanno ammanettato. L’arrestato è detenuto nel carcere di Piazza Lanza.
Chiamati i soccorsi, è arrivata l’ambulanza del 118 ed è iniziata la corsa all’ospedale Vittorio Emanuele di Catania per tentare di salvare la vita ad Angelo Di Bella. Il 51enne è morto intorno a mezzanotte. Troppo gravi le ferite riportate. Le cause della morte sono associate ad uno “shock ipovolemico da plurime ferite da punta al torace”. La Procura ha disposto l’autopsia che chiarirà in maniera definitiva l’esatta causa del decesso.
Pubblicato il
05 Novembre 2014, 08:54