Braccato dal killer tenta la fuga| Ucciso tra le bancarelle del Capo

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26 Agosto 2017, 11:26

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PALERMO – Sono le 7.30 del mattino. Una Smart di colore nero arriva a Porta Carini. Il mercato è già in piena attività. Inizia così la cronaca dell’omicidio come è stata finora ricostruita dai carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Palermo.

Calogero Piero Lo Presti

Dalla macchina scende Calogero Lo Presti, 23 anni. Ha in mano una pistola. Una “Lebel” di fabbricazione francese, calibro 38. Andrea Cusimano, 30 anni, sta finendo di allestire la bancarella di frutta e verdura. Inizia a scappare addentrandosi nel mercato. Alla scena assistono dei testimoni.

Il fruttivendolo viene raggiunto da un primo colpo, ma continua la fuga disperata fra le bancarelle. Di colpi ne vengono esplosi altri due. Lo raggiungono alle spalle e al torace. Cusimano si accascia sul basolato. È il caos. Lo Presti fugge in direzione di via Volturno dove lo attende un uomo alla guida della Smart.

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Prima, però, si sbarazza della pistola. La lancia attraverso le sbarre del portoncino di un vecchio magazzino. Passa davanti alla bancarella della vittima. Apre lo sportello della macchina. Il complice lo aspetta con il motore acceso. Alle sua spalle arriva un carabiniere. Lo tira fuori dal veicolo. Lo scaraventa per terra e lo blocca con l’aiuto di un collega che stava andando a lavorare nella vicina caserma. L’uomo al volante affonda il piede sull’acceleratore e scappa in direzione del Teatro Massimo. Addosso Lo Presti ha altri proiettili.

Nel frattempo l’ambulanza ha già iniziato la corsa verso l’ospedale Civico. Andrea Cusimano non sopravviverà.

 

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26 Agosto 2017, 11:26

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