Operazione Beta, il Gip revoca| misura interdittiva per Santapaola

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30 Ottobre 2017, 16:49

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CATANIA – Nessuna misura cautelare per Vincenzo Santapaola, uno dei catanesi coinvolti nell’inchiesta Beta della Dda di Messina. Lo ha deciso lo stesso Gip Salvatore Mastroeni che ha firmato l’ordinanza che ha portato questa estate in carcere i nuovi cavalieri di Cosa nostra. L’indagato, difeso dagli avvocati Francesco Maria Marchese e Salvatore Pace, è quindi tornato in libertà. Nelle settimane scorse il giudice messinese, infatti, aveva disposto i domiciliari dalle 18 in poi, che ora appunto sono stati revocati del tutto.

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I fatti contestati a Vincenzo Santapaola (classe ’64, omonimo di un altro indagato) sono quelli relativi alla paventata costrizione che avrebbe subito Nicola Giannetto al fine di versare a Italo Nebiolo e Mauro Guernieri, presidente e vice presidente della Cooperativa italiana catering di cui erano soci Vincenzo Santapaola e Roberto Cappuccio, la somma di 900 mila euro come corrispettivo per le forniture effettuate della società “4 gradi” gestita dal Giannetto e a rinunziare all’azione di risarcimento che aveva intrapreso. Giannetto, inoltre, sarebbe stato condotto in un magazzino dove sarebbe stato minacciato e intimidito. Accuse sin dal primo momento respinti dall’imprenditore.

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30 Ottobre 2017, 16:49

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