25 Gennaio 2024, 11:43
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CATANIA – Ne mancavano due e sono stati arrestati. Le battute di ricerca non si sono fermate finché Federico Giosuè Livoti (classe 2002) e Josè Gioia (classe 2001) non sono stati assicurati alle forze dell’ordine. Ieri sera i carabinieri hanno arrestato i due latitanti dell’operazione Sottosopra, portata a compimento dai militari.
Il blitz è scattato ieri sulla base di ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip del tribunale di Catania, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. Quattordici indagati, uno minorenne all’epoca dei fatti, ritenuti responsabili a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di droga, ricettazione e invasione di terreni o edifici.
Livoti e Gioia non erano stati trovati subito e si sono presentati spontaneamente alle forze dell’ordine. Livoti è andato alla stazione dei carabinieri di Librino, mentre Gioia si è presentato ai cancelli del carcere di piazza Lanza. Secondo l’accusa, sono inseriti all’interno di un’organizzazione criminale che traffica cocaina, crack e marijuana in monopolio al civico 12 di viale Nitta, a Librino.
La stessa associazione a delinquere, estremamente verticistica, avrebbe gestito contemporaneamente tre distinte “piazze di spaccio”. Per gli inquirenti la gestione e l’organizzazione di tale associazione sarebbe stata affidata a Carmelo Antony Spampinato e ai fratelli Livoti, tra cui proprio Federico Giosuè.
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25 Gennaio 2024, 11:43