Orlandina-Betaland: accordo | Sindoni: "Siamo una famiglia" - Live Sicilia

Orlandina-Betaland: accordo | Sindoni: “Siamo una famiglia”

Il patron paladino in conferenza stampa con il CEO del main sponsor del club, per il terzo anno consecutivo.

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CAPO D’ORLANDO (MESSINA) – Un accordo che si prolunga per il terzo anno, e che è diventato ufficiale al termine di una conferenza stampa. Orlandina Basket e Betaland, ancora insieme per ribadire il legame che è diventato sempre più forte nel corso dei primi due anni di sodalizio, con il club di via Beppe Alfano che si è stretta a doppio filo con la società di gaming con sede legale a Malta. E proprio sull’isola a metà tra Sicilia e Malta sono avvenuti alcuni eventi importanti, come il rinnovo del contratto del coach dell’Orlandina, Gennaro Di Carlo, avvenuto durante uno stage svolto dai giocatori paladini nei pressi della capitale Valletta, vicino al quartier generale della società di scommesse. E la conferenza stampa svolta oggi in sala stampa al PalaFantozzi è servita soprattutto per ribadire ancora una volta il legame che è stato stretto tra Betaland e Capo d’Orlando anche come realtà locale, non solo come squadra di basket che si appresta a vivere il suo settimo campionato di serie A della propria storia, oltre che la prima apparizione assoluta in una competizione europea, con la partecipazione al turno preliminare di Champions League.

Ad introdurre la conferenza stampa ci ha pensato Enzo Sindoni, presidente dell’Orlandina Basket e che ha voluto ribadire l’importanza di questo accordo: “È un momento importante non solo per la nostra società, molto significativo, e ringrazio il CEO Mazza per averci raggiunto qui. C’è qualcosa in più della semplice firma e degli aspetti commerciali in questo accordo, che fa sì che Betaland sarà anche nel prossimo campionato il nostro main sponsor. Questa partnership ha generato in questi primi due anni non solo gli ottimi risultati sportivi che avete visto, arrivati anche grazie alla serenità con cui abbiamo sviluppato il nostro rapporto con Betaland, con cui abbiamo allargato la nostra famiglia. Il soggiorno a Malta è stato straordinario, ci siamo sentiti in famiglia e siamo entrati in casa Betaland come entriamo ogni giorno in casa Orlandina. Ovviamente speriamo che la cosa possa andare sempre così. Un grazie va anche al comparto territoriale e locale di Betaland, che ci ha aiutato a stringere questo accordo che è umano oltre che commerciale. La trattativa, se così possiamo definirla, si è conclusa con piacere. Non abbiamo trattato un’ipotesi diversa dalla prosecuzione del rapporto con Betaland, in un certo senso ci siamo portati vicendevolmente fortuna, visto che loro sono tra i leader nel mercato del betting”.

“Sono assolutamente convinto che questa partnership non si basi sulla fortuna – prosegue Sindoni –, ma sulla collaborazione reciproca. Quella che abbiamo definito impropriamente trattativa, bensì una chiacchierata tra due amici che sono anche professionisti che parlano nell’interesse delle rispettive società, si è basata soprattutto su cosa farà l’Orlandina, su come sarà il prossimo roster. Questa è partecipazione piena, è una spinta che riceviamo da Betaland. Siamo al terzo anno di rapporto, è un anno straordinario perchè dobbiamo confermare la validità della nostra struttura e perchè abbiamo fatto divertire chi ci segue al di là dei risultati. Tutti gli uomini dell’Orlandina intendono prendere la spinta da parte di Betaland per poter proseguire questo nostro cammino di crescita”.

Dopodiché la parola passa a Carmelo Mazza, CEO di Betaland, che ha dato il segno di quanto questa società si senta ormai legata a doppio filo con l’Orlandina Basket: “Abbiamo vissuto allo stesso modo dell’Orlandina la nostra partnership, ci siamo avvicinati a Capo d’Orlando e abbiamo coinvolto il paese, sentendoci parte forte di questa comunità grazie anche ai risultati della squadra. Concordo con quanto detto da Enzo, non è stata una vera trattativa, anzi abbiamo fatto tanta fatica a fermarci dal parlare di quanto è accaduto in campo. Noi siamo molto contento del nostro rapporto, per due motivi: in primis perchè si trattava della nostra prima partnership nel mondo dello sport, e quindi è stato un banco di prova per noi e abbiamo ricevuto un grande supporto; e poi perchè siamo tornati ad essere appassionati di basket in forma ufficiale. Ormai il lunedì non commentiamo più i risultati di calcio, ma cosa avesse fatto l’Orlandina Basket. Anche nei momenti negativi non è mai venuta meno la passione e la vicinanza da parte nostra, in più io personalmente ritengo il basket uno sport bellissimo. Noi siamo felici di proseguire, speriamo di aggiungere qualcosa e speriamo che anche l’Orlandina possa ulteriormente migliorare i propri risultati, non soltanto in Italia”.⁠⁠⁠⁠


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