Orlando rivoluziona gli uffici| Chi sale e chi scende tra i dirigenti

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28 Giugno 2014, 06:03

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PALERMO – Novità in vista per la burocrazia di Palazzo delle Aquile. Dopo l’ultimo rimpasto di giunta che ha rimescolato le carte tra gli assessori tra ingressi, uscite e diminutio, la giunta Orlando ha deciso di mettere mano anche all’organizzazione degli uffici e delle aree. Le deleghe sono infatti cambiate ed era necessario che ogni assessore avesse i suoi nuovi uffici tutti nella propria area di riferimento.

E così, per esempio, lo Sviluppo strategico è passato sotto l’area delle Relazioni istituzionali sotto il Capo di Gabinetto; l’area Europa adesso comprende anche l’Ufficio Grandi infrastrutture; il Patrimonio passa all’area Bilancio, mentre scompare l’area della Direzione generale. L’area Servizi generali viene ribattezzata “Innovazione tecnologica, comunicazione sport e ambiente”, sotto Cesare Lapiana, mentre all’area dell’assessore Giusto Catania viene aggiunto l’ufficio Mobilità e quello del piano tecnico del traffico, oltre agli impianti cimiteriali. Ad Arcuri faranno invece capo due aree distinte: quella tecnica per la riqualificazione urbana e le infrastrutture, che comprende Protezione civile, Cantiere, Centro storico, Edilizia privata, Condono ed Edilizia scolastica, e quella amministrativa che avrà invece l’ufficio Espropriazioni e l’ufficio amministrativo per l’Edilizia privata e la Città storica. Una nuova struttura, quest’ultima, che dovrà agire da supporto all’ambito tecnico, specie per i profili amministrativi che più di una volta hanno lasciato a desiderare. Pippo Gini sarà a capo (politicamente) della Pianificazione del territorio, con Mare e coste, e Raimondo del Verde ma anche dell’ufficio animali. Giovanna Marano avrà Lavoro, impresa e sviluppo economico (col Suap che viene riaccorpato alle Attività produttive).

Ma la giunta ha anche assegnato 116 Posizioni organizzative (in diminuzione rispetto alle 123 decise a dicembre scorso e alle 146 di settembre) e 20 Alte professionalità (4 in più rispetto a settembre 2013), ovvero i funzionari considerati alla stregua di vice-dirigenti cui assegnare particolari compiti in cambio di una busta paga più pesante. Ecco come saranno suddivise le Posizioni organizzative: 5 alle Relazioni istituzionali, 6 alle Risorse umane, 3 agli Organi istituzionali, 1 all’Avvocatura comunale, 2 all’area Europa, 20 a Bilancio e Patrimonio, 5 tra Ambiente e Sport, altrettanti alla Cultura, 13 a Mobilità, Cimiteri e Decentramento, 4 alla Scuola, 5 al Sociale, 27 in totale alle due aree di Arcuri, 3 alla Pianificazione, 5 a Verde e Animali, 5 al Lavoro e 7 ai vigili. Le Alte professionalità invece vanno una a testa alle Attività produttive, al Verde, alla Pianificazione, all’area amministrativa delle Infrastrutture, all’area tecnica delle Infrastrutture, al Decentramento, alla Cultura, allo Sport, alla Ragioneria, all’area Europa, al consiglio comunale e al vice Capo di gabinetto. Due per Capo di gabinetto, Scuola, Sociale e Segreteria generale. A bocca asciutta il Coime.

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Adesso al sindaco toccherà la partita più complicata e assai più delicata, ovvero la composizione del puzzle dei dirigenti. Per il momento non ci sono ancora cambi ufficiali, ma la scadenza dei contratti è fissata per luglio e a breve Palazzo delle Aquile dovrà procedere alle nomine. In questo sarà aiutato anche dal decreto sulla Pubblica amministrazione del governo Renzi che contiene per esempio la possibilità di aumentare il numero dei dirigenti con contratta a tempo determinato: dal 5% rispetto alla dotazione organica si passa al 30%, sempre che la spesa del personale lo permetta in rapporto a quella corrente. Un escamotage che, se i conti saranno in ordine, permetterà di promuovere temporaneamente qualche funzionario particolarmente gradito all’amministrazione.

Circa lo spostamento di poltrone, le voci continuano a circolare con insistenza ma per il momento non trovano conferma. Sergio Pollicita potrebbe diventare nuovo Capo di gabinetto, come ai tempi di Cammarata, ma ci sono in lizza anche Sergio Forcieri e Paolo Basile. In alternativa, Pollicita potrebbe essere destinato alla nuova area amministrativa a supporto di quella tecnica. Gabriele Marchese, che dovrebbe mantenere i cimiteri, potrebbe andare alle Attività produttive, anche se la Marano vorrebbe tenersi Maria Mandalà. Ai vigili potrebbe restare Vincenzo Messina, arrivare Marchese o tornare (clamorosamente) Serafino Di Peri. Nicola Di Bartolomeo potrebbe lasciare il posto a Mario Li Castri, ma solo nel caso di contratto a termine visto che si tratta di un funzionario. Confermati Agnello e Garaci.

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28 Giugno 2014, 06:03

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