PALERMO – “Le notizie che continuano ad arrivare in ordine ai tempi di attesa della sanità in provincia di Agrigento destano qualche legittima preoccupazione”. Lo dice Carmelo Pace, capogruppo della Dc all’Ars , secondo cui ad un utente bisognoso di due prestazioni sanitarie, che il medico di famiglia gli aveva prescritto come ‘urgenti’, è stato risposto che per la visita di chirurgia generale avrebbe dovuto aspettare 55 giorni, mentre per la colonscopia i tempi di attesa sarebbero stati di ben 200 giorni.
Pace: “Colonscopia urgente, 200 giorni”
“Questo è solo un esempio, l’ultimo in ordine di tempo, ma potrei citare decine di telefonate dello stesso tenore che ricevo giornalmente e nelle quali i cittadini lamentano tempi d’attesa lunghi e tanti disservizi”, dice il deputato regionale.
Carmelo Pace sottolinea come, l’annuncio della settimana scorsa del direttore generale dell’Asp di Agrigento Giuseppe Capodieci sul presunto avvenuto azzeramento delle liste d’attesa, si baserebbe probabilmente su quello che il deputato definisce “tecnicismo contabile”.
Per Pace “agli annunci devono seguire i fatti, e i fatti – conclude – fanno inevitabilmente i conti con la realtà, che è quella di una sanità agrigentina diversa da come viene raccontata, visto che mette a rischio il sacrosanto diritto alla salute e alle cure in tempi certi”.
Dubbi sull’effettivo azzeramento delle liste d’attesa erano stati avanzati nei giorni scorsi anche da un altro deputato regionale, il pentastellato Angelo Cambiano. Il manager dell’Asp Capodieci ha dichiarato la propria disponibilità a fornire ai deputati tutti i chiarimenti.
