E' pace sul Festival Belliniano |Ci sarà un'unica manifestazione - Live Sicilia

E’ pace sul Festival Belliniano |Ci sarà un’unica manifestazione

Si partirà dall'anno prossimo con un unico Festival dedicato al Cigno catanese. L'esperimento durerà due anni. "Se vogliamo un grande evento - ha detto il sindaco - dobbiamo unire tutte le forze". E ha annunciato per la prossima settimana un incontro con le maestranze del teatro etneo, in occupazione da martedì.

CATANIA – Pace fatta intorno al Festival Belliniano. Almeno per i prossimi due anni. Stamattina, è stato il sindaco Enzo Bianco in persona, presidente del Cda del Teatro intitolato a Vincenzo Bellini, a sentenziare la “fine delle ostilità” per quanto riguarda la manifestazione pensata da Enrico Castiglione sei anni fa, sulla quale si sono consumate accese polemiche (concluse, di fatto, dopo che il Tar di Palermo ha sancito la legittimità e storicità consolidata del festival dedicato al Cigno catanese, fondato da Castiglione).

“Basta divisioni – ha esordito il primo cittadino durante la conferenza stampa convocata proprio per dare l’importante annuncio, alla presenza, tra gli altri, dell’assessore alla Bellezza, Orazio Licandro e dello stesso Castiglione. “Una delle prime iniziative che ha voluto assumere il nuovo Consiglio di amministrazione – ha continuato – è quella di valorizzare in ogni modo la più grande risorsa della città, legata intimamente a Vincenzo Bellini”. Come già fatto da altre città in Europa, l’idea, non nuova per la verità, è quella di fare del compositore il biglietto da visita più prestigioso, fonte di prestigio e ricchezza. “Lo ha fatto negli ultimi anni, sei, il maestro Castiglione – ha riconosciuto il sindaco – ma, se vogliamo fare un grande evento, dobbiamo riunire tutte le forze e le risorse. Ed è la ragione per cui il Cda su mia proposta ha approvato un progetto che tende a fare sinergia”:

Di nuovo, dunque, c’è che tutti lavoreranno intorno al progetto: Teatro, Comune, Università e anche privati. Come già fatto quest’estate, con l’orchestra del Teatro Massimo di Catania in trasferta a Taormina e Siracusa. “Dobbiamo fare squadra per eventi di qualità – ha proseguito Bianco – e cominceremo quest’anno. Abbiamo affidato la responsabilità artistica di quello che si chiamerà Bellini festival ad Enrico Castiglione, il cui lavoro è premiato dal successo, anche al botteghino”.

Direzione artistica a chi, di fatto, l’evento lo ha inventato e portato avanti negli anni – e non senza difficoltà. Per il 2014 il programma sarà limitato, per tempo e mancanza di organizzazione. “Ma potremo lavorare con anticipo al programma del 2015 che, al massimo a gennaio, dovrà essere definito e diffuso agli operatori turistici. Catania non può che essere il fulcro del festival – ha concluso il primo cittadino – ma la manifestazione coinvolgerà tutto il distretto della Sicilia sud orientale: teatro greco di Siracusa, Taormina, spero anche il teatro antico di Catania e la Villa Bellini”.

Si partirà l’anno prossimo, insomma. “Ringrazio il sindaco Bianco di avere messo un punto alle  polemiche del passato – ha aggiunto Castiglione. Noi siamo partiti nel 2009 proprio dal Teatro Bellini e ora sono contento di poter lavorare, tutti insieme, con una prospettiva di programmazione con largo anticipo”. Obiettivo manifestato dal regista romano è quello di valorizzare tutte le opere del Bellini e farle girare in tutto il mondo. “Il festival deve essere il biglietto da visita di Catania nel mondo” – ha sottolineato.  Si sono dati due anni di tempo per sperimentare il progetto, i promotori del nuovo festival dedicato al Cigno catanese.

Occupazione del Sangiorgi

Un annuncio, quello dato oggi, che stride in qualche modo con quanto sta accadendo tra le maestranze del Bellini, in occupazione al Teatro Sangiorgi da martedì scorso. A rischio, il rinnovo dei contratti per 28 precari. “E’ una vicenda delicata – ha commentato il sindaco Bianco. Ci sono norme di legge che oggi impediscono l’assunzione, ma c’è un problema sociale e abbiamo chiesto alla Regione di trovare una soluzione. Incontreremo nei prossimi giorni i rappresentanti dei lavoratori – ha aggiunto. Il teatro oggi è in una condizione drammatica, senza alcune figure decisive – ha evidenziato ancora Bianco – ma noi stiamo ricostruendo seriamente, non dico tutto, ma molto. Ci occuperemo comunque di chi da tempo lavora per il Bellini – ha assicurato – ma è necessario uscire dalla logica dell’emergenza”.

 


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