22 Dicembre 2023, 18:38
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PALERMO – Il Tribunale di Palermo ha assolto Matteo Tutino dal reato di calunnia nei confronti dell’ex collega Dario Sajeva con la formula perché il fatto non costituisce reato. Il processo è durato sei anni.
Il processo traeva origine da alcuni esposti presentati dal Tutino, difeso dagli avvocati Massimo Motisi e Cinzia Calafiore. Quando assunse l’incarico di primario di Chirurgia plastica all’ospedale Villa Sofia denunciò alcune presunte irregolarità che si sarebbero verificate nel reparto prima diretto proprio da Sajeva.
Erano state segnalate possibili irregolarità nelle cartelle cliniche e nelle schede di dimissione ospedaliera, casi di doppi ricoveri di uno stesso paziente e la conseguente duplicazione delle richieste di rimborso. Fu aperta un’inchiesta nei confronti di Sajeva, chiusa con l’archiviazione. Il suo operato era stato regolare. Da qui l’ipotesi di calunnia contestata a Tutino per il quale la Procura aveva chiesto cinque anni di carcere. Sajeva, costituito parte civile, aveva avanzato richiesta di risarcimento del danno.
Lo scorso maggio Tutino è stato condannato in primo grado al processo sugli interventi di chirurgia plastica. L’ex primario avrebbe dirottato i suoi pazienti in ospedale, scavalcando il centro di prenotazione e le liste di attesa. Si sarebbe fatto pagare per operazioni che non avrebbe potuto eseguire in ospedale. Tutino ha sempre respinto le accuse sostenendo di avere “salvaguardato la vita delle persone“, di essere “uno specialista e quindi perfettamente in grado di capire quando un intervento è funzionale o estetico”. Presentato ricorso in appello.
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22 Dicembre 2023, 18:38