Cronaca

Palermo, ‘bilanci falsi’: bordata dell’ex comandante a Orlando

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17 Febbraio 2022, 11:15

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PALERMO – Usa parole durissime Gabriele Marchese per commentare la notizia dell’interrogatorio di Leoluca Orlando per l’inchiesta sui falsi nei bilanci del Comune di Palermo. Come ha ricostruito Livesicilia, lo scorso 22 gennaio Orlando è stato convocato dai pm, davanti ai quali si è difeso sostenendo che un sindaco si occupa dell’indirizzo politico. La competenza sui numeri, entrate e uscite dei bilanci, spetta ad altri. Come dire, se colpe sono state commesse non possono essere contestate a Orlando.

La bordata di Marchese

Ed ecco la bordata di Marchese, pure lui indagato nell’inchiesta (qui tutti i nomi), ex comandante della polizia municipale in pensione da un anno: “Stupiscono queste dichiarazioni, se veritiere, da parte di uno che, oltre ad essere docente di diritto degli Enti Locali presso l’università, per circa trenta anni ha fatto il Sindaco della quinta città d’Italia”.

“Sono stupito”

“Stupisce infatti che uno con la sua competenza ed esperienza non sappia che in tutti i manuali di diritto degli enti locali il bilancio venga individuato come atto principe della Giunta Comunale (che il Sindaco presiede) – aggiunge Marchese – e che determina ed individua le entrate e le modalità di spesa delle stesse che i dirigenti sono obbligati ad eseguire esattamente secondo le indicazioni formulate dalla giunta e che dopo l’approvazione del Consiglio Comunale vengono attribuite a ciascun Dirigente dalla deliberazione della Giunta comunale del P.E.G.. Non posso che dissentire da quanto da Lui dichiarato ribadendo che i dirigenti delle singole aree si limitano a fare delle proposte di previsione indirizzate al Ragioniere Generale del Comune che di concerto con il Sindaco, l’Assessore al ramo e la Giunta municipale procede a tutte le modifiche che vuole prima dell’approvazione della relativa deliberazione di bilancio come peraltro certificato dallo stesso ragioniere Generale in risposta alla “contestazione” da me fatta per modifiche alla mia proposta di previsione. Per un approfondimento circa cosa sia il bilancio rimando ad una ricerca su internet su cos’è il bilancio di un Comune per chi non ne conoscesse la natura e modalità di formazione”.

Anche Marchese è indagato

Marchese è stato il primo ad essere interrogato dai pubblici ministeri. Secondo l’accusa, nei bilanci comunali sarebbero state sovrastimate anche le cifre da incassare per le multe, sulla base delle indicazioni dell’ex comandante Marchese. “Gli elementi riportati a mio carico sono evidentemente frutto di possibile parziale lettura dei dati di bilancio che esaminati completamente e correttamente dimostrano la oggettiva correttezza e conformità a norma dell’operato del sottoscritto”, disse Marchese al termine dell’interrogatorio, certo che il suo nome non farà parte della richiesta di rinvio a giudizio.

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Un rapporto di amore-odio

Un rapporto di amore-odio quello fra Orlando e Marchese. Per ultimo il sindaco, nel febbraio 2020, aveva richiamato Marchese nel tentativo di sistemare la disastrosa situazione del cimitero dei Rotoli, la cui gestione è finita sotto inchiesta della magistratura.

Allora Marchese ricopriva la carica di vice segretario generale del Comune. Otto mesi prima lo stesso sindaco Orlando gli aveva revocato l’incarico di comandante della polizia municipale.

Orlando richiamava Marchese, che dei servizi cimiteriali si era già occupato dal 2011 al 2015, dopo avergli dato il benservito, contestandogli allora la mancanza di polso nel multare chi sporcava in città. Marchese gli aveva risposto in maniera piccata, sostenendo che i suoi uomini, i vigili urbani, avevano sempre fatto fino in fondo il proprio dovere e se qualche responsabilità si doveva trovare forse sarebbe stato opportuno guardare in casa della Rap.

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17 Febbraio 2022, 11:15

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