13 Febbraio 2022, 19:22
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PALERMO – Non bastano le proteste simboliche da parte dell’Amministrazione, che qualche giorno fa ha spento le luci dei Quattro Canti, non bastano le proteste dei commercianti che per una sera, durante gli ultimi giorni di gennaio, hanno spento le luci per una sera consentendo ai clienti di cenare ma solo a lume di candela, perché il caro bolletta si fa sentire e si fa sentire anche molto.
Il Governo, intanto, per andare in aiuto dei commercianti è pronto a varare un decreto che dovrebbe portare in dote dai 5 ai 7 miliardi, ma ancora dovrà essere approvato.
“Negli ultimi 4-5 mesi abbiamo avuto un incremento enormi dei costi delle utenze, soprattutto per quanto riguarda la luce elettrica che è triplicata, il gas è raddoppiato e noi abbiamo addirittura il solare termico che ci fa risparmiare il 40%-50%“ Lo dichiara Ezio Barbera titolare della palestra Sprint.
L’attività di Barbera deve anche fare i conti con il protocollo covid che crea qualche problema: “Facciamo i conti con gli ingressi contingentati, quindi molta meno gente che può entrare al centro. Se facciamo il conto tra entrate e uscite siamo destinati a chiudere presto se lo Stato non ci aiuta“.
La differenza tra le bollette precedenti e quelle attuali è difficile da non notare per Barbera: “Lo scorso anno le bollette della luce si aggiravano intorno ai 10mila euro, ora siamo quasi a 20mila. Per quanto riguarda il gas le bollette si aggiravano intorno ai 4mila euro, ora si aggirano intorno agli 8mila euro. Si parla di aiuto sul caro bolletta – ha concluso Barbera -, stiamo aspettiamo e cerchiamo di capire come andrà perché altri mesi così saranno difficili da sopportare“.
Difficoltà anche per i locali della movida palermitana, come testimonia Alfonso Zambito titolare del Berlin, in centro città: “La bolletta sta facendo la differenza e la va sue due ordini di valori: incide sull’economia di una famiglia che si vede obbligata a fare delle scelte e rivolgersi sempre meno ad una cena fuori o altro poi, chiaramente, incide anche sulle nostre finanze. Un caro bollette tra il 15% e il 25% può incidere sull’economia di un’azienda“.
Il caro bolletta però è solo l’ultima mazzata per le attività che devono ancora fare il conto con il covid: “Non si è ancora ripartiti – ha affermato Zambito -. Quanto possa incidere il caro bolletta piuttosto che la psicosi del contagio è ancora presto per poterlo affermare. Speriamo che da qui a qualche settimana si possa dire che la gente è tornata nei nostri locali“.
“Siamo in attesa del nuovo decreto – ha concluso Zambito, ma a Palermo viviamo il risvolto della medaglia: probabilmente avremo aiuti da parte del governo centrale ma il Comune, nel piano di riequilibrio, raddoppia le nostre“.
“Il caro bolletta è un problema che sta prendendo piede in maniera molto potente sulle nostre attività – ha dichiarato Gioele Errera che gestisce I corrieri, locale della movida palermitana -, soprattuto dopo un periodo non semplice per il nostro settore. La bolletta è aumentata del 40-50% e capite bene che è cosa difficile visto il periodo che stiamo vivendo e abbiamo vissuto“.
I problemi però, almeno a Palermo, non sono legati solamente al caro bolletta: “Tra Ztl notturna e aumenti vari, a questi aggiungiamo gas e luce che influiscono molto. Penso e spero che lo Stato dia una mano, soprattutto all’imprenditoria giovanile. Se diamo colpi ad un settore che cerca di risollevarsi – ha concluso Errera – andremo incontro a cose peggiori“.
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13 Febbraio 2022, 19:22
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