14 Novembre 2022, 15:23
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PALERMO – Le pene sono meno pesanti del primo grado. In Corte di appello arrivano degli sconti di pena al processo sullo spaccio di droga al Capo.
Queste le condanne (tra parentesi le precedenti): Benito Micciché 14 anni (20 anni), Vincenzo Micciché 7 anni (8 anni un mese e 20 giorni), Emanuele Micciché 7 anni, 2 mesi e 20 giorni (8 anni e 6 mesi), Daniele Garofalo 8 anni, due mesi e 20 giorni (17 anni e 5 mesi, avvocato Salvatore Ferrante), Francesco Paolo Cusimano 9 anni (20 anni, era difeso dall’avvocato Alessandro Musso), Davide Mirabile 8 anni e due mesi (17 anni, due mesi e 6 giorni), Mario Presti 12 anni (14 anni e 8 mesi), Paolo Cristian Silvestri 9 anni, 9 mesi, e 3 giorni (12 anni, tre mesi e dieci giorni), Alessio Spina 8 anni e 5 mesi (10 anni, due mesi e 20 giorni).
Assolto Mauro Miccichè, difeso dall’avvocato Guido Galipò, che in primo grado era stato condannato a 10 anni e un mese.
Il blitz dei carabinieri è del settembre 2020. I militari piazzarono le telecamere in piazza Beati Paoli. Un fiume di clienti sapeva che dalle prime ore del mattino fino a mezzanotte si potevano reperire con facilità stecchette di hashish, marijuana e cocaina. Lo spaccio avveniva alla luce del sole, sotto gli occhi dei bambini che giocavano.
Fu da un cliente che partirono le indagini dei pubblici ministeri. I carabinieri di una pattuglia a fine novembre 2017 videro un giovane fermarsi stranamente accanto a un cassonetto della spazzatura. Aspettava l’arrivo del pusher che gli consegnò una busta. C’era marijauana. Qualche giorno dopo la piazza era piena di telecamere.
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14 Novembre 2022, 15:23