Palermo, arrestati per droga tornano liberi il padre e tre figli

Scarcerata la “famiglia della droga”: il padre e tre figli tornano liberi

Non ci sono esigenze cautelari

PALERMO – Non ci sono più esigenze cautelari. Scarcerati i componenti della “famiglia della droga”. Il Tribunale della libertà ha revocato la misura cautelare nei confronti di Vincenzo Arcoleo e dei figli Luigi, Emanuele e Ninfa Rita.

Erano stati tutti arrestati nel blitz del 22 maggio scorso. I poliziotti tenevano sott’occhio Giuseppe Bronte, che dalla sua casa di via Giorgio Arcoleo, non lontano dal Policlinico, dove era detenuto agli arresti domiciliari, avrebbe continuato a gestire gli affari della droga. Seguivano Bronte e si sono imbattuti in un’altra rete di spaccio a conduzione familiare.

La famiglia Arcoleo si sarebbe specializzata nella compravendita di hashish. L’avvocato della difesa, Antonio Turrisi, ha fatto ricorso e il Tribunale della libertà lo ha accolto. Non conoscono ancora le motivazione della decisione.

Il legale ha contestato, oltre che il merito delle accuse, anche la circostanza che i fatti sono risalenti nel tempo. L’imputazione provvisoria di associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga ha una perentesi temporale già chiusa.

Gli agenti della mobile avevano anche monitorato le trasferte in Campania di Vincenzo e Luigi Arcoleo che sarebbero servite per rifornirsi di droga.


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