01 Giugno 2022, 14:54
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PALERMO – Il collettivo Offline Corporation ‘colpisce’ ancora. Dopo le prime due azioni dimostrative arriva la terza con dei cartelloni che, a 12 giorni dalle elezioni, accostano la mafia al candidato Roberto Lagalla.
“Il collettivo di subvertiser – si legge nel comunicato – aggiunge una terza pagina alla storia dei finti manifesti elettorali che nei giorni scorsi tanto hanno infastidito il candidato Sindaco Lagalla e Totò Cuffaro. Nel centro del mirino sono sempre Forza Italia e la nuova DC di Cuffaro. Si tratta sempre di due manifesti, questa volta però a fare capolino dai manifesti, in segno d’approvazione c’è un sorridente Totò Riina che con il suo sorrisetto malinconico e facendo il segno del cuoricino con le mani esterna tutto il suo consenso a FI”.
“L’altro manifesto, invece, – continua il comunicato – è la pubblicità vintage di un miracoloso detersivo chiamato “dcxan”, promosso dall’ormai famoso partito fittizio creato dal collettivo “Democrazia Collusa”. Facendo il verso al più famoso dixan, e promette di rimuovere le macchie più ostinate della tua fedina penale e di far sbiancare gli elettori. Ovviamente in questo caso si fa riferimento al passato direttamente al passato di Totò Cuffaro che, ricordiamo, è stato condannato definitivamente a sette anni di reclusione per favoreggiamento personale verso persone appartenenti a Cosa nostra e – conclude la nota – rivelazione di segreto istruttorio”.
“Assistiamo ancora ad attacchi miserabili e meschini da parte di codardi che affiggono manifesti a Palermo. Diciamo loro di firmare questi gesti e di assumersi le responsabilità. Auspichiamo che la Digos scopra gli autori di tali gesti ignominiosi”. Lo dichiara la dirigenza della DC Nuova, in merito a nuovi manifesti abusivi apparsi in alcune vie di Palermo.
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01 Giugno 2022, 14:54
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