31 Agosto 2024, 06:10
2 min di lettura
PALERMO – Fino a dicembre liberi tutti ma l’obiettivo è arrivare al 2025 con i vincitori del nuovo avviso per i monopattini a noleggio, o almeno si spera. Il comune di Palermo ci riprova per la quarta volta e, dopo le bocciature del tribunale amministrativo, si mette nuovamente alla ricerca di tre operatori a cui affidare il servizio.
Una vicenda che assomiglia alla tela di Penelope e che inizia a marzo del 2023, quando gli uffici pubblicano il primo avviso per lo sharing dei mezzi elettrici che già da fine 2020 riempiono le vie della città. A vincere sono Bird, Link e Helbiz.
Spuntano i ricorsi, interviene il Tar e il Comune lo scorso febbraio, in autotutela, annulla la vecchia determina ed emana un nuovo avviso, il secondo; peccato però che anche questa volta i giudici intervengano, censurando uno dei requisiti richiesti.
A maggio l’amministrazione guidata dal sindaco Roberto Lagalla deve quindi fare nuovamente marcia indietro e pubblicare un terzo avviso, chiuso il 6 giugno, per il quale arrivano otto candidature, ma anche questa volta incombono le impugnative, stavolta della ditta estone Bolt.
Sotto accusa finisce il requisito per i partecipanti di aver già operato in una grande città italiana: come confermato dalla stessa Avvocatura comunale, infatti, non si possono attribuire punteggi solo a chi ha già lavorato in Italia perché si discriminerebbero le aziende che operano nel resto dell’Unione europea, violando il principio della par conditio.
E così il comune di Palermo decide di annullare per la terza volta l’avviso, nell’arco di poco più di un anno, prorogando fino a dicembre le autorizzazioni per le aziende che già noleggiano i monopattini e di indire la quarta manifestazione d’interesse.
L’obiettivo resta quello di individuare tre ditte per i prossimi cinque anni che noleggino monopattini e abbiano esperienza a Palermo o in città europee di almeno 650 mila abitanti. I mezzi dovranno essere dotati di targa, campanello, fanali, sistema Gps e noleggiabili con app, scoraggiando gli usi scorretti.
Dovranno essere diffusi su almeno 16 chilometri quadrati, disponibili 24 ore su 24 tutti i giorni, garantendo almeno 500 monopattini a ditta fino a un massimo di mille, per un totale di tremila, ma con un tetto di cento in Ztl. Età minima per l’utilizzo 14 anni e per l’iscrizione al servizio servirà il documento di identità.
Pubblicato il
31 Agosto 2024, 06:10