14 Febbraio 2023, 16:38
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PALERMO – La base operativa dello spaccio di droga era una taverna abusiva al civico 30 di via Madonna del Soccorso, stradina nel dedalo attorno a via Giuseppe Pitrè, nel rione Altarello di Baida.
Qui avrebbe “lavorato” il gruppo che farebbe capo a Davide Osman, uno degli arrestati nel blitz dei carabinieri del Gruppo Monreale.
A volte nelle intercettazioni lo chiamavo il “club”. Qui infatti si radunano anche alcuni rappresentanti di una frangia del tifo rosanero organizzato. Davanti alla bettola un giorno i militari si concentrarono su un Piaggio Liberty. Sembrava abbandonato. Nel vano sottosella c’erano alcuni grammi di cocaina e due bilancini di precisione.
La chiave del ciclomotore era nascosta nella cassa del circolo. C’era anche una rubrica di colore marrone con i nomi dei clienti della droga e le cifre: Cipollino, Fabio, Chiarello, Giovanni Federico, Leone, Z.Mimmo.
Alcune pagine sono state strappate. I nomi trovati hanno aperto nuovi filoni di indagine. La Procura di Palermo ritiene che sia stata annotata l’identità di consumatori e spacciatori. La tavera della droga era in perenne attività.
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14 Febbraio 2023, 16:38